Erick Dubon, 23 anni, e Pedro Nehemias, 22 anni, sono due giovani migranti che si sono sposati a Tijuana, in Messico, a pochi km dal confine con gli Stati Uniti d’America.
In fuga dall’Honduras, dove il matrimonio egualitario è illegale, i due innamorati si sono uniti ad una carovana di migranti che ha attraversato parte del Sud America, nella speranza di riuscire ad entrare negli Usa. Sarah Kinosian, giornalista in viaggio con la carovana, ha immortalato il momento delle nozze, pubblicando un breve video presto diventato virale sui social.
L’arrivo di circa 5000 migranti nella città di Tijuana ha scatenato le immancabili tensioni, ma in questo Inferno un raggio rainbow di umanità ha illuminato il confine messicano. Erick e Pedro hanno chiesto ufficialmente asilo politico agli Stati Uniti, dichiarando al Washington Post di aver subito abusi e discriminazioni durante il loro viaggio a causa della loro sessualità.
“Siamo stati discriminati, anche all’interno della carovana”, ha detto Erick. “Le persone non ci lasciavano entrare nei camion, ci sbattevano in fondo alla fila per fare la doccia, ci chiamavano in malo modo”. Distante solo 30 km da San Diego, Tijuana in questi giorni è una polveriera. In sindaco della città ha espresso la propria preoccupazione, mentre Trump ha ordinato ai migranti di ‘tornare a casa loro’. Ma è chiaro che Erick e Pedro non possano tornare in Honduras, dove 264 persone LGBT sono state uccise tra il 2009 e il 2017.
Congrats to Erick and Pedro! The first LGBT couple of 7 from the migrant caravan to get married today. pic.twitter.com/6t3Snt6jZV
— Sarah Kinosian (@skinosian) 18 novembre 2018
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