Niente cena fuori per la portavoce di Trump, Sarah Sanders. Un ristoratore non l’ha servita per l’omofobia e il razzismo della Casa Bianca.
Chi semina vento, raccoglie tempesta. E resta senza cena. Potremmo dire così per definire quanto accaduto a Sarah Huckabee Sanders, spigolosa portavoce della Casa Bianca guidata da Donald Trump. Sanders è stata invitata a lasciare un ristorante a causa delle politiche razziste e omofobe dell’amministrazione che rappresenta.
La donna ha raccontato l’episodio su Twitter, scatenando le proteste dei sostenitori di Trump e l’applauso dei critici più duri con la Casa Bianca, che hanno riempito la pagina Facebook del ristorante con migliaia di recensioni a una e cinque stelle in poche ore.
Sanders si era recata insieme a otto persone al Red Hen, un locale di Lexington, in Virginia, poco distante dalla capitale. La proprietaria, Stephanie Wilkinson, ha deciso di chiederle di andarsene dopo aver visto il disagio del personale, in parte composto da latinos e persone LGBT.
Secondo quanto riporta il Washington Post, Wilkinson avrebbe chiesto ai propri dipendenti cosa volessero fare e loro avrebbero deciso di chiedere alla titolare di far allontanare Sanders. “Non sono una grande fan della discussione – ha spiegato Wilkinson al quotidiano americano – Ho un’attività e voglio che il business funzioni. Sembra però che ci troviamo in un momento nella storia della nostra democrazia in cui le persone devono fare cose scomode e prendere decisioni difficili per restare coerenti con i propri valori”.
Una scelta che il presidente Trump in persona non avrebbe gradito, tanto da bullizzare dal proprio profilo Twitter il locale: “Il Red Hen dovrebbe concentrarsi più sulla pulizia dei suoi sudici divanetti, porte e finestre (ha un disperato bisogno di una riverniciata) anziché rifiutarsi di servire una persona educata come Sarah Huckabee Sanders. Ho sempre avuto una regola: se un ristorante è sporco fuori, è sporco anche dentro!”.
The Red Hen Restaurant should focus more on cleaning its filthy canopies, doors and windows (badly needs a paint job) rather than refusing to serve a fine person like Sarah Huckabee Sanders. I always had a rule, if a restaurant is dirty on the outside, it is dirty on the inside!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) June 25, 2018
Eppure come hanno fatto notare molti utenti è paradossale che a lamentarsi del trattamento sia un membro dell’amministrazione Trump, che ha preso le parti del pasticcere che si rifiutò di servire una coppia gay con una torta nuziale. Orientamento poi avvalorato anche da una sentenza della Corte Suprema.
Jesse Tyler Ferguson, attore gay di Modern Family, ha twittato: “Credevo avessimo deciso che i commercianti possono discriminare e non servire persone che non vogliono servire… o vale solo per le coppie gay che vogliono una torta?”.
I thought we decided that businesses are allowed to discriminate and don’t have to serve people they don’t want to serve…or is that just for gay couples who want wedding cakes baked for them? https://t.co/oEKoqIY67U
— Jesse Tyler Ferguson (@jessetyler) June 23, 2018
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