La PrEP è l’acronimo di profilassi pre-esposizione. Viene assunta da coloro che hanno rapporti sessuali con partner di cui non conoscono lo stato di salute. Al momento, è il modo migliore per evitare di contrarre il virus dell’HIV. Ma è bene ricordare che solo il preservativo fornisce una protezione totale dalle malattia sessualmente trasmissibili. Attraverso la PrEP, le probabilità di contrarre il virus diminuisce drasticamente, arrivando a valori vicini allo zero.
I risultati di un sondaggio mostrano che il 35% degli uomini americani gay o bisex considerati “ad altro rischio” ricorrono alla PrEP. L’analisi è stata eseguita su un campione di 8.000 persone, in 20 città americane. Il dato sorprendente è che il ricorso alla PrEP è aumentato del 500% dal 2014. I ricercatori hanno poi sottolineato che il maggior numero di persone sono maschi omosessuali e bisessuali bianchi, che raggiungono il 40%. Seguono al 30% i latinos (persone ispanoamericane dei paesi dell’America latina che vivono negli USA) e al 26% gli afroamericani. Aumenta la conoscenza di questo metodo, che tra gli uomini bianchi è del 95%, mentre scende all’87% per gli afroamericani e all’86% per i latinos.
Costo, uso e informazione sulla PrEP
Se da una parte la conoscenza e l’informazione sulla PrEP mostrano dei dati incoraggianti, il costo ancora troppo alto impedisce ad una fascia di persone di acquistarla. Difatti, una gran parte di persone LGBT riscontrano delle difficoltà nel ricorrere alla profilassi pre-esposizione proprio per il suo costo. Anche per questo motivo, la ricerca ha segnalato che il farmaco è ancora sotto utilizzato. Sarà lo Stato a dover intervenire per abbassare il prezzo, in modo da renderlo accessibile anche alle fasce più povere. Questo punto farà parte del “Ending the HIV Epidemic: A Plan for America“, un piano mirato proprio sulla PrEP e sulle malattie sessualmente trasmissibili del governo statunitense, che prevede di abbattere le nuove infezioni da HIV del 90% nei prossimi 10 anni.
La ricerca ha infine spiegato che le persone a rischio che potrebbero ricorrere alla PrEP sono circa un milione, ma solamente il 10% di questi la usano. Tra i soggetti ad alto rischio non ci sono solo i membri della comunità LGBT, ma anche eterosessuali e indipendentemente dall’orientamento sessuale coloro che hanno una dipendenza dalle droghe, e che quindi riutilizzano e condividono gli aghi.
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