Dalla tumultuosa notte del 28 giugno 1969, quando i moti di Stonewall diedero il via al movimento LGBTQIA+ globale come lo conosciamo oggi, l’Orgoglio ha percorso un lungo cammino fatto di lotte, conquiste e celebrazioni.
Una storia osservabile da innumerevoli prospettive e angolazioni, oggi raccolta nel pregiato volume “Pride”, edito da Scripta Maneant. Un’occasione di raccolta e memoria, capace – grazie alla potenza delle oltre 300 immagini raccolte dai Pride di tutto il mondo – di suggerire un viaggio di lotte politiche e di rappresentazione, attraverso esperienze, vittorie e sfide della comunità LGBTQIA+ nel corso dei decenni.
Una raccolta visiva dall’ambizione globale che, dalla storica rivolta di Stonewall fino ai Pride contemporanei, dipana una narrazione dall’ampio arco temporale e geografico, a testimonianza non solo dell’evoluzione del movimento LGBTQIA+ e della sua diffusione planetaria, ma anche di una naturale predisposizione per la nostra comunità ad occupare la cultura, gli spazi, gli ambiti politici e ludici, grazie alla liberazione del semplice bisogno di esistere e di chiedere rispetto dalla società ed egualitarismo dalle isitutizioni.
“Pride” si concentra in particolare su quattro eventi chiave, ciascuno rappresentativo di importanti pietre miliari nella storia LGBTQIA+: il Pride di Parigi del 2002, che segnò un momento significativo post-impegno del governo francese nella lotta contro discriminazioni e aggressioni; il Pride di Montevideo 2011, simbolo di transizione tra l’approvazione delle unioni civili e il riconoscimento del matrimonio egualitario; il Pride dell’Uganda 2014, celebrato nonostante la forte repressione legislativa; e il Pride di New York 2019, che commemorava i cinquant’anni dai moti di Stonewall.
Accanto alle immagini, contributi inediti di voci autorevoli a livello internazionale offrono analisi e riflessioni sulle mille sfaccettature dell’Orgoglio.
Figure come Shrouk El-Attar, rifugiata egiziana, discutono l’importanza del supporto alle persone LGBTQIA+ in contesti ostili e l’esigenza di perseguire diritti più ampi. Emiliano Reali e Silvia Ranfagni trattano il tema del coming out e dell’accettazione nelle dinamiche familiari, mentre Sue Sanders, fondatrice del “LGBT+ History Month”, evidenzia la necessità di integrare la storia LGBTQIA+ nei curricula scolastici per promuovere i valori di inclusività e uguaglianza nelle nuove generazioni.
Pride – l’edizione limitata
Nato da un’idea di Giorgio Armaroli e curato da Asia Graziano, Federico Ferrari e Laura Lopardo, “Pride” è disponibile in libreria dal 7 giugno.
La collaborazione con Orologio Locman Design e Scripta Maneant ha prodotto l’edizione limitata – acquistabile solo tramite sito web – di un pregiato orologio di design, con numerazione incisa sulla cassa e un quadrante esclusivo. Ogni prezioso cofanetto è inoltre accompagnato da una medaglia in argento placcato in oro 24k, con un diametro di 34 mm. Sul dritto, la lettera greca Lambda, emblema della comunità LGBTQIA+ sin dal 1970, è sovrapposta alla bandiera arcobaleno. Sul retro, lo slogan “We Are Everywhere“, utilizzato durante i moti di Stonewall, abbraccia due volti senza specificità di genere, rappresentando l’universalità e l’uguaglianza di tutte le identità affettive.
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“Pride” è una suggestiva celebrazione della diversità, e un tributo alla forza e alla resilienza della comunità LGBTQIA+. Ogni pagina racconta una storia di coraggio, amore e speranza, rendendo questo volume un must have per chiunque voglia comprendere meglio e celebrare l’Orgoglio in tutte le sue forme, nella sua disarmante e liberatoria bellezza.
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