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"LA PRINCIPESSA CHE E’ IN ME"

Intervista a Vladimir Luxuria sul suo spettacolo, tra identità sessuali e virtuali. Da domani 13 dicembre al teatro Belli di Roma.

"LA PRINCIPESSA CHE E' IN ME" - Gay.it
3 min. di lettura

ROMA. Regina indiscussa delle notti romane di Muccassassina, la Luxuria non rinuncia al suo ruolo di Drag Queen neanche sul palcoscenico, dove interpreta con altrettanta regalità quattro ruoli di " principesse".

"LA PRINCIPESSA CHE E' IN ME" - Gay.it

Nell’ambito della rassegna COMIcittà, Vladimir Luxuria interpreta con Roberto Alighieri, "Principesse nella Rete", spettacolo che gli calza come un guanto. E che debutta domani 13 dicembre al teatro Belli di Roma.

Vladimir, chi sono le principesse nella rete?

Sono personaggi virtuali, che un giornalista per caso incontra navigando su Internet.

Dovendo scrivere un pezzo sulla televisione e i compact disc, Ernesto scopre su Internet che le sigle TV e CD stanno per "trans vestite" e "cross dresser" e così si accorge che ci sono centinaia di siti dedicati ai travestiti in rete. All’inizio cerca lo scoop, ma poi conoscendo Principessa, Olga, Barbara, Lola e Rosa Rossa si lascerà condurre in un viaggio che gli farà perdere il senso dell’orientamento.

E’ uno spettacolo intimista, in cui sei una Luxuria diversa da quella che siamo abituati a vedere a Muccassassina in versione paillette.

Lo spettacolo ha i toni della commedia, ma tocca anche aspetti più intimi, indagando sul mistero della transessualità e del travestitismo e sulle mille pieghe segrete dell’identità. Cerco di entrare nell’intimo dei miei personaggi ed è per questo che si alternano dei momenti commoventi a dei momenti molto divertenti. La cosa che esce fuori da questo spettacolo è che il travestimento non è legato solo all’omosessualità, ma molto spesso anche all’eterosessualità. Ci sono molti travestiti eterosessuali il cui maggior problema è quello di farsi accettare dalle proprie mogli.

Vladimir, confermi anche quest’anno la tua passione per il teatro…

"LA PRINCIPESSA CHE E' IN ME" - Gay.it

Faccio in genere uno spettacolo all’anno. Intanto perché mi porta fortuna, e poi perché per una testa calda come la mia, mi aiuta ad impormi un po’ di disciplina. E’ un’occasione di crescita. Ogni anno imparo cose nuove, e lavorare per questo spettacolo con una grande regista come Emanuela Giordano, già nota per Cyrana, la versione in chiave lesbica di Cyrano de Bergerac, è stata un’esperienza unica ed esaltante. E poi, il palcoscenico mi aiuta a stare in alto, che è in fondo al mia aspirazione costante. Anche i miei tacchi sono un po’ un palcoscenico mobile.

Qual è il tuo rapporto con Internet?

Non sono un’amante delle Chat, perché non mi erotizza una persona che non vedo. Non rinuncio però a navigare in rete.Chi non ha Internet oggi è come una Drag Queen senza cipria..

"LA PRINCIPESSA CHE E' IN ME" - Gay.it

PRINCIPESSE NELLA RETE

di Filippo Bianchi ed Emanuela Giordano.

Con Vladimir Luxuria e Roberto Alighieri.

Dal 13 al 24 dicembre 2000, al Teatro Belli di Roma (Piazza Sant’Apollonia 11/a- tel.065894875).

di Rocco Messere

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