Arrivato meritatamente ultimo in classifica, al termine di un Festival di Sanremo per lui semplicemente anonimo, Riccardo Marcuzzo, in arte Riki, ha perso la testa sui social, insultando pesantemente Davide Misiano, ‘professore’ di All Together Now nonché penna di All Music Italia, per cui ha seguito Sanremo 2020, analizzando i testi dei brani in gara.
Il peggiore tra tutti, a detta di Misiano, era proprio quello presentato all’Ariston dall’ex cantante di Amici di Maria. Estratte alcune parti del brano, Davide ha ironicamente sentenziato: “abbiamo smarrito i soggetti e abbiamo capito meno del monologo della Leotta. Quindi tracciamo tutto con penna rossa, suggerendo: ‘Trova pace, con la sintassi e con la vita'”. Apriti cielo, perché Riki, gestito da Francesco Facchinetti, è corso sulla pagina Instagram di Misiano per insultarlo.
Hai preso una frase meravigliosa che se fosse stata scritta da un personaggio più brutto e quotato dalla stampa sarebbe considerato un poeta. Il soggetto c’è, la sintassi è giusta. Se c’è una cosa che conosco è la grammatica italiana. Sai cosa? Sono bello e intelligente. Andate in crisi voi brutti e ‘intellettuali’. Tu sei pure checca e le checche per definizione sono frustrati. Si vede dal tuo sguardo in quella foto.
Parole inaccettabili, vergognose, che arrivano al termine di un Festival che ha puntato il dito proprio contro il bullismo, chiedendo maggiore inclusione al grido ‘Me ne Frego’ (cit. Achille Lauro), e che fanno ancor più rabbia perché arrivano pochi mesi dopo l’uscita di Gossip, video dal taglio LGBT dello stesso Riki. Se non fosse che alla minima critica l’omofobia torni prepotentemente a galla, precipitando nell’insulto più povero, quello che guarda all’aspetto fisico. Misiano, che ha sottolineato come non si sia sentito offeso “da lui in quanto persona” bensì dalla “sottocultura di cui il suo linguaggio è espressione”, ha così replicato a Marcuzzo.
Io non commenterei la tua risposta, anche perché mi intristisce tanto che un artista, di successo come te, abbia bisogno di ricorrere a certi argomenti o si possa sentire offeso per una valutazione. Fai questo lavoro, ti esponi e guadagni anche per questo. Non ti dovresti curar di noi. Sei giovane e non sai quel che dici; io cesso, vecchio, pure checca se preferisci (n.b. È un’offesa solo per te che la usi), ti auguro sportivamente dei pensieri migliori, sugli altri e sul mondo. Quanto a grammatica, se usi questo linguaggio, probabilmente non conosci quella del pensiero. Buona poesia.
che tristezza. cosa dovrebbe dire mina che è stata sempre distrutta dalle critiche gratuite ,fatte ai sui album , da certa stampa prezzolata solamente x parlarne male.
"I gay sono frustrati per definizione' è una frase omofobica.