Meno di 3 settimane al via del settantaquattresimo Festival di Sanremo che prenderà vita martedì 6 febbraio, con 30 big in gara (qui le nostre prime pagelle ai brani), con conduttori e primi ospiti già svelati e bookmakers scatenati.
La kermesse canora è di fatto da sempre specchio del Bel Paese, nazional popolare ma in grado anche di raccontare spaccati sociali spesso lasciati ai margini, vite escluse e discriminate.
In 73 edizioni abbiamo avuto brani LGBTQIA+, che hanno cantato la nostra comunità, le nostre storie. Pochi, purtroppo, ma li abbiamo avuti. In 73 anni di Sanremo qualcosa si è sentito. Magari tra le righe, tra un verso e l’altro, da scovare con molta attenzione, fino all’ingiustamente dimenticato e potentissimo brano cantato da Federico Salvatore, nel 1996. Sentire per credere.
E a voi il compito eventuale di classificarle.
Ariete canta Mare di Guai – Sanremo 2023
Madame canta Voce – Sanremo 2021
Levante canta Tiki Bom Bom – Sanremo 2020
Michele Bravi canta Il Diaro degli Errori – Sanremo 2017
Donatella Rettore canta Oh Carmela – Sanremo 1977
Umberto Bindi canta Non mi dire chi sei – Sanremo 1961
Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi cantano Io Sono Una Finestra – Sanremo 2015
I Pooh cantano Uomini Soli – Sanremo
Grazia Di Michele e Rossana Casale cantano Gli amori Diversi – Sanremo 1993
Valeria Vaglio canta Ore ed Ore – Sanremo 2008
Anna Tatangelo canta Il mio amico – Sanremo 2008
Renzo Rubino canta Il Postino (Amami Uomo) – Sanremo 2013
Federico Salvatore canta Sulla porta – Sanremo 1996
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