Sempre più LGBT queste Olimpiadi di Rio 2016: due giovani tedofori hanno interrotto per un attimo la staffetta olimpica per scambiarsi un bacio.
Un momento che entrerà nella storia: nel bel mezzo della brulicante folla riunitasi per la staffetta, la coppia di ragazzi, di cui al momento non si conosce il nome, si scambiati un emozionante bacio, illuminato dal fuoco delle torce.
Pubblicata su goqueer, la foto scattata dal giornalista e fotografo Pedro Veríssimo mostra un momento intimo e al contempo memorabile nel bel mezzo della frenesia dell’evento, al momento del passaggio della staffetta nel celebre quartiere di Ipanema.
Si tratta dell’ennesimo, importante momento LGBT di quest’inizio delle Olimpiadi. Dopo il bacio gay ripreso dalla “kiss cam” tra gli spalti dello stadio in cui si è svolta la cerimonia di inaugurazione, si viene a conoscenza infatti che tra i partecipanti alla staffetta c’era anche una donna transessuale, Laerte Countinho, una fumettista famosa, che ha mantenuto il suo vecchio nome maschile, perché è anche il suo brand da disegnatrice.
E vi abbiamo già ampiamente parlato di Lea T, top model trans di origini brasiliane, che ha preso parte alla cerimonia di apertura di Rio 2016, rappresentando proprio il Brasile.
Insomma davvero un ottimo inizio per la comunità LGBT, che sta trovando in questo evento internazionale molti momenti di visibilità.
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Direi che un qualsiasi bacio privato, in una cerimonia pubblica come questa, non è scandaloso ma mi pare un po' fuori luogo: un po' come quelle coppiette che si rotolano avvinghiate sulle panchine di un parco pubblico. Fatta questa premessa, il fatto che il bacio sia fra persone di sesso opposto o dello stesso sesso mi pare che non faccia alcuna differenza: perciò, se qualcosa del genere fosse già avvenuto in passato fra due tedofori di sesso diverso senza suscitare obiezioni, è giusto che anche questo venga trattato allo stesso modo. In ogni caso, la notizia è bella e testimonia come il Brasile, che ha riconosciuto da anni le unioni gay, sia un Paese estremamente civile: anche più del nostro.