Robert De Niro sarà premiato da GLAAD, (Gay & Lesbian Alliance Against Defamation), il prossimo mese a New York City in qualità di supporter veterano della comunità LGBT e, soprattutto, per aver condiviso con il mondo la storia di suo padre, che era gay.
Robert De Niro, vincitore di due premi Oscar, nel documentario di HBO Remembering the Artist: Robert De Niro, Sr., ha raccontato che il padre ha vissuto come gay dichiarato solo negli ultimi anni di vita, prima di morire nel 1993, e che non hanno mai parlato assieme della sua omosessualità.
Inoltre, De Niro ammette che, da più giovane, non si era mai interessato alle esibizioni d’arte del padre (principalmente pittore, espressionismo astratto) e dice, con rammarico:
“Ovviamente ora capisco quanto fosse difficile per lui… era pieno di conflitti interni a riguardo della sua omosessualità ed io, che sono il figlio, fui chiaramente l’ultima persona a saperlo.”
Ma è proprio grazie all’arte del padre gay che Robert De Niro ha potuto conoscere meglio il genitore che non ha avuto modo di conoscere in vita, e ha voluto condividere ciò che ha scoperto nel documentario di HBO:
“Morì nel giorno del suo 71esimo compleanno per cancro alla prostata. La ragione per cui ho mantenuto intatto il suo studio d’arte è per i miei figli, per fargli conoscere meglio il nonno e ciò che ha fatto nella sua vita. Capisco solo adesso quanto sia importante per i figli apprezzare ciò che i genitori fanno quando loro vogliono, effettivamente, condividerle con te. Mi pento di non essermi interessato quanto avrei dovuto alle attività dei miei genitori quando avrei dovuto. Adesso sento come un obbligo nel documentare cos’ha fatto mio padre, e far si che continui”.
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