Milioni di telefoni cellulari vecchi e rotti che giacciono nei cassetti, potrebbero rinascere appena entrerà in vigore la nuova regolamentazione dell’Unione Europea sul riciclo. Gli esperti dicono che è impossibile stimare quanti telefonini vecchi siano inutilizzati, ma il numero potrebbe essere di centinaia di migliaia solo in Finlandia, dove l’80% della popolazione ne possiede almeno uno.
Ma tutto potrebbe cambiare dal 2004, quando entrerà in vigore la direttiva Ue per il riciclaggio dei rifiuti elettrici ed elettronici. I cellulari rappresentano solo una piccola percentuale delle attrezzature interessate da questa nuova normativa – i computer e simili sono il problema più grosso, anche per le dimensioni – ma i telefoni hanno minerali di pregio che potrebbero essere usati ancora.
"La vendita di nuovi cellulari rappresenta un grande ammontare di tutte le merci vendute, e il loro prezzo per chilo è alto", dice Timo Valkonen, capo della WEE Producer Community finlandese, una cooperativa non-profit che si occupa dello smaltimento dei rifiuti elettronici ed elettrici.
Il commercio dei telefoni cellulari ha avuto il suo incremento più alto lo scorso anno, arrivando a 400 milioni di unità contro i 40 milioni del 1995. E il mercato è ancora fiorente, anche se le industrie che li producono hanno stimato che le vendite del 2001 saranno leggermente inferiori rispetto al livello del 2000.
Nokia, il produttore più grande del mondo, prevede vendite per 390 milioni di pezzi. Più di 800 milioni di persone in tutto il mondo usano attualmente il telefono cellulare e circa la metà di tutti i telefoni venduti sono acquistati da persone che ne hanno già uno. Nokia ha stimato che la gente tende a cambiare il proprio telefono ogni due anni.
Ma benché siano di piccola taglia, i cellulari includono dei materiali che potrebbero causare un inquinamento pericoloso. Le batterie al nickel-cadmio usate soprattutto per i vecchi telefoni, per esempio, sono già considerate rifiuti pericolosi dall’Ue. Con la nuova normativa, anche le aziende saranno responsabili di verificare se i loro nuovi prodotti sono riciclati, assicurandosi che la gente li renda al negozio o li porti nei luoghi atti al riciclo.
"E’ bene che le aziende abbiano una responsabilità individuale sui prodotto, è il solo modo per incentivare lo sviluppo migliore dei prodotti", dice Tapio Takalo, capo dell’ufficio per gli affari ambientali di Nokia. Nel futuro, Nokia ha detto di sperare di sviluppare un telefono con parti biodegradabili.
Per maggiori informazioni, consultate www.cellulari.it
di Cellulari.it
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