Non c’è voto politico, in Russia, che non sia tinto di omofobia.
6 mesi dopo la campagna choc contro l’astensionismo (“Se non voti, gay in casa per una settimana“), i russi hanno infatti bissato. Nella regione di Samara, che tornerà alle urne il prossimo 9 settembre, è stato diffuso uno spot che mostra due uomini discutere delle imminenti elezioni.
I due sono prima seduti su una panchina del parco, poi li vediamo a bordo di un bus, in piedi in un bagno mentre fanno pipì ed infine, una volta entrati in camera da letto, intenti a spogliarsi. Uno è a pancia in giù, con solo le mutande addosso, mentre l’altro chiude la porta, facendo supporre allo spettatore che faranno sesso.
Il video, realizzato non si sa da chi, è presto diventato virale sui social network del Paese. Tutt’altro che implicito il messaggio. Se non vai al voto, disertando le urne, sei omosessuale.
Nel 2013 il presidente russo Vladimir Putin ha introdotto la “legge sulla propaganda gay”, che vieta alle persone di mostrare pubblicamente qualsiasi affiliazione con la comunità LGBTI.
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