La Russia fa i conti con l’astensione crescente. Per convincere la gente a votare (Putin, ovviamente) un video cerca di mettergli paura: vi troverete un gay a casa.
Il 18 marzo anche la Russia andrà al voto e sul web è comparso un video virale che ci ricorda quanto nel paese esista una vera omofobia di stato. Se infatti i committenti del filmato restano misteriosi, non è difficile capire chi sia il beneficiario dell’operazione.
La vittoria di Vladimir Putin, a caccia del quarto mandato, non è in discussione sia per l’appoggio che gode nella Russia profonda sia per i colpi bassi riservati agli avversari, è l’affluenza al voto la vera partita su cui si gioca la percezione di un successo o un’eventuale sconfitta del capo del Cremlino.
Nel video un uomo non vuole andare a votare. Rappresenta il perfetto prototipo del russo medio, e qui possiamo toglierci un sassolino dalla scarpa grezzo, pelato e sovrappeso. A fargli cambiare idea un incubo in cui si materializzano tutti gli spauracchi che popolano la coscienza del buon russo elettore di Putin, razzista e omofobo: i comunisti, i neri, la crisi economica e inevitabilmente i gay.
Un ufficiale comunista alla porta con soldati neri che ballano la dub gli dice che è stata introdotta una leva obbligatoria per adulti, il figlio che gli chiede milioni di rubli per pagarsi la merenda a scuola e, dulcis in fundo, in un crescendo di angoscia per il buon russo un omosessuale nella sua cucina che mangia allusivamente una banana e che è costretto ad ospitare perché così ha deciso il ‘nuovo presidente’.
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Stronzi... però fatto bene