Ryan Russell, un veterano della NFL, ovvero la National Footbal League americana, ha fatto coming out come bisessuale in un’intervista per la ESPN.
Ryan Russell ha raccontato dalla sua infanzia e le difficoltà di un giovane ragazzo nero sino ad oggi.
La costante della sua vita è sempre stata quella di sentirsi diviso in due: da una parte etero, dall’altra gay.
Nell’intervista, molto appassionata e completamente liberatoria, il giocatore ha dichiarato:
Anche se mi sono confidato con amici e parenti e mi sono concesso di uscire con discrezione tra uomini e donne, mi sono privato del privilegio di base di vivere una vita aperta. Dovevo essere ‘strategico’ e cauto nell’incontrare i ragazzi durante la stagione di gioco. Ciò significava che, anche se stavo costruendo importanti amicizie nella mia squadra, non potevo essere davvero autentico o onesto su di me o su cosa stava succedendo nella mia vita. Specie se avevo interessi per ragazzi.
Il quasi outing da un noto blogger che voleva minacciarlo
Dopo la sua prima stagione nella NFL, Ryan Russell ha affermato che un “noto blogger” lo ha visto sullo sfondo di una Instagram story dell’uomo con cui il giocatore stava uscendo e gli ha inviato una serie di messaggi, minacciandolo di rivelare tutto:
Quel blogger avrebbe potuto rivelare che ero in una relazione gay ed ero terrorizzato perché il mio mondo privato stava per collidere con quello professionale, due cose che ho sempre cercato di tenere separate. Al che sono andato in panico, gli ho scritto che c’erano cose non poteva capire e se avesse reso pubblico il tutto ci sarebbero stati problemi. Se quel blogger avesse rivelato quella storia ero sicuro che avrebbe ucciso la mia carriera, che dava da vivere non solo me ma anche a mia madre e mio nonno. Ero convinto che avrebbe totalmente distrutto anni di duro lavoro e sacrificio.
Il blogger non ha rivelato ‘lo scoop’, ma ha detto a Russell di stare più attento. Il giocatore ha poi continuato a vivere da non dichiarato durante tutta la sua carriera e anche durante l’infortunio che ha avuto.
‘Mi vergognavo, pregavo Dio e mentivo sempre, non ne potevo più’
Ryan Russell ha ammesso che fino a poco tempo fa non si amava abbastanza da vivere apertamente e onestamente la sua vita:
Mi vergognavo di chi sono. Ho pregato tantissimo affinché Dio portasse via questa parte di me. Mi vergognavo di amare le donne perché sapevo di poter amare anche gli uomini. Sono stato sveglio così tante notti con la paura di essere scoperto, nel timore che il mondo dello sport professionistico mi avrebbe rifiutato per la persona che sono. Ho mentito a me stesso ogni volta che potevo. Mi guardavo allo specchio e mentivo, intraprendevo una relazione e mentivo, mi svegliavo e andavo a dormire mentendo. Non ne potevo più.
Ryan Russell vuole ispirare gli sportivi non dichiarati a fare coming out
Ma ora Ryan Russell è pronto a tornare a giocare nella NFL e vuole farlo da dichiarato, come uomo apertamente bisessuale e non lascerà più che la sua sessualità sia un motivo di impedimento o vergogna, nella vita privata come sul campo da gioco:
Oggi ho due obiettivi: tornare nella NFL e vivere la mia vita apertamente. Voglio che la prossima squadra che firmerà per avermi valuti in primis quello che faccio, ma sapendo anche chi sono veramente. Obiettivi che non dovrebbero essere in conflitto, ma il fatto che non ci sia un solo giocatore LGBT+ dichiarato nella NFL, nella NBA, nella Major League Baseball o nella NHL, fa riflettere. E questa è una cosa che voglio cambiare sia per me che per gli altri atleti che condividono simili storie e per le generazioni di atleti LGBT+ che verranno.
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