L’Onda Pride 2022 è ufficialmente partita sabato pomeriggio a Sanremo, a 50 anni esatti dalla nascita del movimento LGBTI+ italiano, quando attivisti e attiviste da tutta Europa si riunirono a Sanremo il 5 aprile del 1972 per protestare contro un congresso di sessuologia che promulgava le cosiddette “teorie riparative”. Si trattò della prima manifestazione pubblica in Italia per la difesa della dignità e dei diritti delle persone omosessuali.
50 anni dopo circa 3000 persone hanno attraversato le vie della città, colorandola d’arcobaleno, tra balli, musica e rivendicazioni politiche. “La Città dei Fiori ha aderito alla rete nazionale delle pubbliche amministrazioni contro le discriminazioni, la giunta ha anche firmato una carta di intenti“, ha precisato pochi giorni fa il sindaco Alberto Biancheri, che ha presenziato al convegno “Sanremo 1972-2022, sesso e società. Il mondo Lgbt+ 50 anni dopo” per poi non farsi vedere al Pride, che ha invece visto la partecipazione dell’assessore alla cultura Silvana Ormea.
“Dopo due anni di stop alle manifestazioni a causa della pandemia – ha commentato Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay – riportiamo il nostro orgoglio e le nostre rivendicazioni nelle piazze. Con un importante valore aggiunto, cioè la celebrazione dei 50 anni della prima manifestazione lgbti italiana, la nostra Stonewall. Gli anniversari hanno sempre una duplice funzione: fare memoria, innanzitutto. E in secondo luogo tracciare bilanci: in 50 anni, in Italia, sono stati fatti passi avanti in tema di diritti, tuttavia resta ancora tanta strada da fare per tagliare il traguardo della piena uguaglianza. Perciò è importante tornare nelle strade, e altrettanto importante è pretendere dalla politica l’ascolto delle piazze“. “Avere una legge contribuisce allo sviluppo sociale e culturale del Paese, dando un segnale chiaro: che l’Italia non tollera e non accetta le discriminazioni e violenze omotransfobiche“, ha rimarcato Piazzoni, facendo ovviamente riferimento al DDL Zan 6 mesi or sono frenato in Senato. Alcuni contestatori, con bibbie annesse in mano, hanno ‘sfidato’ il pacifico e colorato corteo, finendo presto nel dimenticatoio.
Tra gli ospiti della manifestazione anche il comico Daniele Gattano. Arcigay Savona, nel frattempo, ha annunciato proprio dal Sanremo Pride che il 2023 vedrà scendere in strada anche il Savona Pride. “Tutta la Liguria sarà rainbow!“.
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