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È ufficialmente partita la diciottesima edizione del Festival del Cimema LGBT+ “USN|Sardinia Queer Film Expo”, che ha preso vita ieri, venerdì 11 dicembre, e proporrà un nutrito programma fino a sabato 19 dicembre.
Come per tantissime altre realtà cinematografiche nazionali e internazionali questa edizione si terrà online, adattandosi ad una formula che vedrà il pubblico lontano dalle sale cinematografiche e dai numerosi appuntamenti collaterali che animavano le serate cagliaritane. La necessità di trasferire il concorso sulle piattaforme digitali è dovuta anche dal regolamento comunale di Cagliari sui contributi che non permette alcuno spostamento del periodo di esecuzione delle iniziative oltre il 31 dicembre 2020, nemmeno in caso di una pandemia mondiale. Le strade da prendere erano due: rinunciare ad una formula online che avrebbe potuto far perdere qualità all’intero Festival o rilanciare, non abbandonando un presidio culturale come il nostro, offrendolo come sempre gratuitamente e a “domicilio”, andando a percorrere un nuovo cammino.
182 i cortometraggi iscritti e giunti da 41 paesi di tutto il mondo. 17 i Paesi rappresentati in concorso: Australia, Bosnia e Erzegovina, Brasile, Canada, Francia, Germania, India, Islanda, Italia, Norvegia, Portorico, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Ungheria.
Il Circolo ARCinema e la Segreteria del Festival hanno così preselezionato 31 corti, per un totale di 6 ore di visione, che saranno ora valutati dalla Giuria del Pubblico e dalla Giuria del Festival: fra questi si nascondono i vincitori dei 2.000 € del Sardinia Queer Award 2020, dei 500 € del Sardinia Queer Audience Award 2020, dei 300 € del Sardinia Queer Student Award 2020 e delle Menzioni Speciali ARC e AGedO 2020!
Oltre ai corti in concorso, durante il Festival saranno trasmessi 6 lungometraggi e si terranno diversi appuntamenti speciali che vedranno la partecipazione di numerosi ospiti. Come sempre, ad essere protagonista del Festival, non saranno solo i cortometraggi ma anche il pubblico chiamato a valutare ognuna delle opere in concorso esprimendo un voto da 1 a 10. Esperti del settore, registi e attivisti del movimento LGBT+ italiano faranno parte della giuria qualificata e chiamata a determinare il vincitore del titolo, e dei 2000 € messi in palio, come miglior corto dell’edizione 2020. La giuria è così composta: Jordi Wijnalda – Presidente: regista cinematografico e già vincitore del ARC Special Award 2018 con il cortometraggio “Gilles”. Cristina Zanetti: fondatrice e anima del Festival Immaginaria – International Film Festival of Lesbians & Other Rebellious Women. Antonella Zedda: attrice, cantante e attivista, già negli anni ’80, nell’allora Movimento Italiano Transessuale (oggi MIT – Movimento Identità Trans). Marco Asunis: operatore culturale, organizzatore dei circoli del cinema e Presidente Nazionale della F.I.C.C. – Federazione Italiana dei Circoli del Cinema. LaTraveNell’Okkio (Antonello Foddis): attore di prosa e teatro per ragazzi con diverse compagnie isolane e tra le più apprezzate drag queen della scena nazionale.
Oltre ai cortometraggi in concorso, il programma del Festival, è arricchito da 6 lungometraggi che raccontano storie di oggi come nella commedia brasiliana “Alice Junior” dove, una giovane youtuber trans, ha il suo da fare tra discriminazioni, selfie e filtri per i post di Instagram. Oppure come in “Hoy partido a las tres” che racconta le vicissitudini di una squadra di calcio femminile e delle sue giocatrici lesbiche. Ed ancora in “End of century”, una commedia romantica che racconta il viaggio di un ragazzo argentino che, nella Barcellona del 2019, farà un interessante incontro casuale. Spazio anche alla storia del movimento LGBT+ con tre film che andranno a presentare fatti e personaggi storici come Aldo Braibanti, Mario Mieli e tutte quelle persone che vivevano la propria omosessualità durante il ventennio fascista. “Gli anni amari” ripercorrerà la vita di uno dei padri fondatori, e figura molto discussa, del movimento. Cosi anche in “Il caso Braibanti” indagherà su un torto giudiziario che coinvolse Aldo Braibanti, intellettuale e drammaturgo, in un processo per plagio nei confronti di due ragazzi che, secondo l’accusa, sarebbero stati ridotti in uno stato di “schiavitù mentale”. Il film sarà inoltre premiato dal VArt – Festival Internazionale di Immagini d’autore e Giovanni Coda, direttore del VArt che, in diverse occasioni, ha avuto modo di frequentare Braibanti e ha voluto riconoscere un alto valore al lavoro dei registi Carmen Giardina e Massimiliano Palmese che hanno saputo ben raccontare questa vicenda. Il film “i baci rubati” ci restituirà un pezzo di storia di molti omosessuali che hanno vissuto il ventennio fascista. Un lavoro realizzato con la collaborazione dell’ Istituto Luce e molto importante per conoscere una pagina di storia tenuta nascosta.
Due le novità librarie che verranno presentate in questa edizione. “Quelle come me: La storia di Splendori e miserie di Madame Royale” di Andrea Meroni è stato protagonista della presentazione fatta il 9 novembre scorso in collaborazione con il CEDAC Sardegna all’interno della manifestazione “Legge_ezza”. Lunedì 14 dicembre verrà presentato il nuovo lavoro di Porpora Marcasciano che torna in libreria con “Tra le rose e le viole. La storia e le storie di transessuali e travestiti”.
Ed ancora due momenti per ricordare altrettante persone che ci hanno lasciato in questo 2020: Valentina Pedicini, regista e già giudice dell’edizione 2012 di USN e dell’ attivista e amica di ARC Laura Grasso che, nel 2008, ha realizzato un cortometraggio dal titolo Mister Kemp – Dressing Room e che verrà riproposto al pubblico del Festival. Ogni giorno, alle ore 18.30, sul canale Facebook del Festival e di Arc Cagliari, registi e attori dei film in programma, avranno modo di presentare al pubblico il proprio film, raccontando anche curiosità e aneddoti. Giovedi 17 dicembre, sempre on line, si terrà una tavola rotonda che vedrà partecipi i direttori artistici delle realtà che hanno creato, insieme a USN|Sardinia Queer Film Expo, il “Coordinamento Festival Cinema LGBTQ”
Tutti gli eventi e le visioni sono gratuiti, per poter accedere al programma online bisognerà iscriversi consultando l’indirizzo https://festivalonline2020.usnexpo.it.
Il programma completo del Festival
11/13 dicembre Dalle ore 20.00 dell’11 dicembre e fino alle 19.59 del 13 dicembre, il pubblico che si è registrato sul sito usnexpo.it, potrà votare tutti i cortometraggi in concorso.
14/18 dicembre Dalle ore 20.00 dell’14 dicembre, e fino alle 19.59 del 16 dicembre, il pubblico avrà modo di votare i cinque cortometraggi finalisti e decretare il vincitore del Premio del Pubblico e assegnare i 500€ in palio
14 dicembre Ore 18.30 – (Diretta su Facebook):
“Mio sovversivo amore” in ricordo della regista Valentina Pedicini, già giurata di USN|Expo Ore 19.00 – (Diretta su Facebook):
Presentazione del libro “Tra le rose e le viole” di Porpora Marcasciano, direttrice artistica del festival cinematografico “Divergenti” che presenterà, inoltre, il film “Alice Junior”, titolo di apertura del Sardinia Queer Film Expo Ore 20.00 (e disponibile per 24 ore sul sito del Festival) “Era ieri” – ITA, 13’ – regia Valentina Pedicini “Alice Junior” – BRA – 2019, 87’ – regia Gil Baroni. – Teen movie ambientato nel 2019 in Brasile e che racconta l’adolescenza di una studentessa transgender attraverso i social e le sue storie animate da effetti, luci, colori e immagini glitterate.
15 dicembre Ore 18.30 – (Diretta su Facebook) Presentazione del film “Baci rubati” con la presenza dei registi Gabriella Romano e Fabrizio Laurenti Ore 20.00 – (e disponibile per 24 ore sul sito del Festival) “Baci rubati” – ITA -2020, 50’ -regia Gabriella Romano e Fabrizio Laurenti.
Il film racconta gli anni del fascismo in Italia e di come gay e lesbiche vivevano la propria omosessualità e di come era vista dalla società
16 dicembre Ore 18.30 – (Diretta su Facebook) Presentazione del film “Gli anni amari” con la presenza de regista Andrea Adriatico e di alcuni attori del cast Ore 20.00 – (e disponibile per 24 ore sul sito del Festival) “Gli anni amari” – ITA – 2019, 112’ – regia Andrea Adriatico.
Un ritratto di Mario Mieli, tra i fondatori del movimento omosessuale italiano, del suo percorso politico e dell’eredità che ci ha lasciato.
17 dicembre Ore 18.30 – (Diretta su Facebook) “Festival On Line” – Tavola rotonda con gli organizzatori dei Festival del “Coordinamento dei Festival Italiani di Cinema LGBTQ” Ore 20.00 – (e disponibile per 24 ore sul sito del Festival) “Hoy partido a las 3” – ARG – 2017, 96’ – regia di Clarisa Navas “Las Indomables” attendono con impazienza l’inizio di un torneo di calcio femminile di quartiere. Durante l’attesa succedono eventi di ogni tipo, amore, conflitti, politica e persino una pioggia, inseguono la passione per la quale sono lì: giocare a calcio ad ogni costo
18 dicembre Ore 18.30 – (Diretta su Facebook) Presentazione del film “il caso Braibanti” con la presenza dei registi Carmen Giardina e Massimiliano Palmese. Interverrà Jo Coda, regista e direttore artistico del VArt – Festival Internazionale di Immagini d’Autore.
Ore 20.00 – (e disponibile per 24 ore sul sito del Festival) “il caso Braibanti” – ITA – 2020, 60’, regia di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese Ritratto del partigiano, poeta e drammaturgo Aldo Braibanti, figura importante della comunità LGBT italiana. Un caso ancora discusso ai giorni nostri e avvenuto negli anni della liberazione sessuale.
19 dicembre Ore 18.30 – (Diretta su Facebook) Finale e premiazione cortometraggi vincitori del Festival Ore 20.00 – (e disponibile per 24 ore sul sito del Festival) Mister Kemp – Dressing Room – ITA – 2008, 30’, regia Laura Grasso Questo vuole essere un nostro omaggio all’ attivista, compagna e amica Laura Grasso a poche settimane dalla sua scomparsa. Un cortometraggio realizzato da Laura coinvolgendo l’artista Antonello Ottonello considerato da tutti il sosia del coreografo Linsday Kemp. Un incontro inaspettato tra due artisti, un corto di valore.
“End of century” – ARG – 2019, 84’, regia Lucio Castro Film drammatico romantico argentino, diretto da Lucio Castro. Interpretato da Juan Barberini nel ruolo di Ocho, un uomo argentino in vacanza a Barcellona, che si ritrova per un incontro sessuale casuale con Javi.
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