Riceviamo dal Senatore Bruno Astorre (PD) e molto, molto volentieri pubblichiamo una rettifica a quanto da noi scritto nell’articolo sui senatori “malpancisti” del Partito Democratico sulla stepchild adoption, al punto da mettere in dubbio il voto finale sulle unioni civili.
“Non ho mai avuto dubbi sul voto favorevole al Ddl Cirinnà e sinceramente non capisco perché il sito Gay.it mi indica tra i contrari”. È quanto afferma in un comunicato il senatore del PD, Bruno Astorre. “Ho sempre ritenuto necessaria una legge che disciplini le unioni al di fuori del matrimonio, indipendentemente dal sesso di chi le contrae. Una battaglia di civiltà, doverosa e nella quale credo profondamente, per cui il mio voto non è mai stato in discussione. Discorso più delicato – prosegue il senatore – è sulla stepchild adoption, perché riguarda diritti di terzi, in particolare bambini. E su questo sto riflettendo e sto maturando la decisione che, probabilmente lo stralcio del punto per rimandarlo a una più generale legge sulle adozioni sarebbe la soluzione migliore. Perché da una parte consente comunque di disciplinare i diritti e i doveri della coppia al di fuori del matrimonio, dall’altra permette di affrontare un tema delicato quale l’adozione del figlio del partner in un quadro più complessivo. In ogni caso – conclude Astorre – questo punto non è decisivo per farmi cambiare idea. Con o senza stepchild adoption io voterò il ddl Cirinnà. Il resto sono solo falsità.“
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.