Sono in molti a chiedersi come fare una fellatio perfetta. Il sesso orale è una delle pratiche più utilizzate sotto le coperte, ancora di più della penetrazione anale. Ma se si è alle prima armi, anche una fellatio (il pompino, in gergo) può essere un problema non da poco. Infatti, soprattutto per chi non ha esperienza questa pratica non sempre è facile da eseguire, per una serie di motivi: le dimensioni, talvolta l’odore, lo sperma, la sensazione che si prova.
Eseguire una fellatio, quindi, richiede abilità. Ma non serve essere un esperto o avere doti particolari, perché tutto viene con l’esperienza e la pratica. Ma prima di iniziare a “fare pompini”, sarebbe meglio leggere questa guida, per evitare di fare figuracce o fare del male al pene del tuo partner. E a te stesso. Nella sezione community di Gay.it, sono moltissimi gli utenti che richiedono consigli su come fare la fellatio perfetta. Ecco qualche consiglio!
Come fare una fellatio perfetta?
Partiamo dalle basi: la fellatio è una pratica compresa nel sesso orale. Non significa parlare durante un rapporto sessuale, bensì usare la bocca. Molto semplicemente e come si può intuire, la fellatio consiste nel prendere in bocca il pene eretto del partner e iniziare a succhiarlo, cercando di andare il più a fondo possibile. C’è chi si ferma poco dopo il glande, chi lo prende tutto fino alla base. In quest’ultimo caso, il rischio è quello di vomitare (sarebbe come infilare due dita in gola). Per questo, lo si deve fare solo se si vuole, non se viene imposto, perché rovinerà un momento piacevole a entrambi.
Da attivo
Nella fellatio, l’attivo è colui che lo riceve. È il momento più rilassante, perché il passivo (colui che succhia) eseguirà tutto il lavoro. Però l’attivo deve avere qualche accortezza. Poggiare la mano sulla testa del passivo può eccitare ancora di più, perché dà un senso di controllo sulla velocità e sull’affondo, ma meglio essere cauti con chi è alle prime esperienze.
Con i più esperti, si può provare anche a muovere il bacino in avanti e indietro, imitando così una penetrazione (e spingendo fino in fondo, ovvero fare un deepthroat). L’accortezza più importante, è quando si sta per venire: se non si è deciso prima, è meglio eiaculare fuori dalla bocca. In alternativa, puoi masturbarti davanti alla sua bocca aperta, o semplicemente sbattere il glande contro la sua lingua. Consiglio: assicurati di essere ben pulito. Anche un cattivo odore può rovinare una bella serata.
Da passivo
La fellatio per chi avrà il compito di fare il passivo è molto importante, perché dovrà fare tutto il lavoro. Iniziamo dalla posizione: c’è a chi piace essere sdraiato a letto, o chi ti preferisce in ginocchio, o ancora chi desidera un 69. Dovrai solo scegliere quella che più ti piace, perché entrambi dovrete stare comodi e rilassati.
Se è la tua prima volta, non strafare. Vai lentamente, scendendo sempre di più con calma, avvolgendo l’asta con le labbra (umide) e la lingua. Proprio la lingua ha un valore fondamentale, perché mentre lui proverà piacere dal movimento delle labbra, essa si muoverà in autonomia, leccando il glande. Le prime volte non sarà semplice, ma sarà un gioco da ragazzi dopo qualche tentativo.
Per fare una fellatio perfetta, potresti anche provare ad aspirare mentre lo hai in bocca, interessando così il punto L (l’equivalente maschile del punto G).
Altro modo per stimolare questo punto è leccare o premere leggermente con il dito nel lembo di pelle che va dallo scroto all’ano. Inoltre, baciare il glande e leccare l’asta e i testicoli tra una succhiata e l’altra prolungherà il rapporto e aumenterà il piacere. E ricorda di guardare il partner mentre succhi, per molti è davvero eccitante.
Se ti eccita, puoi chiedere all’attivo di metterti la mano sopra la testa, e guidarti nel movimento, oppure mentre lo succhi puoi toccargli i testicoli o i capezzoli, entrambe zone erogene e facilmente raggiungibili. Due punti molto sensibili da stimolare con la lingua sono il buco utilizzato per urinare e il contorno tra la fine del glande e la pelle, proprio alla base della cappella.
Consiglio: attenzione ai denti. In ogni caso non si devono utilizzare, nemmeno per un secondo, perché all’attivo potrebbe venir un attacco di panico! Non c’è nessun modo per evitare di usarli, verrà in automatico al momento dell’atto.
Come fare una fellatio perfetta con ingoio
Altro punto fondamentale nella fellatio è l’ingoio. Questo è un punto complesso, perché dipende molto dal passivo. Se ingoi, sarà sicuramente un segno di fiducia nei confronti nel partner, che apprezzerà doppiamente perché è una cosa molto eccitante. Quando non c’è invece questa fiducia, o si tratta solo di un partner occasionale, è meglio non ingoiare. Altrimenti basta farsi venire in bocca, e sputare subito dopo. Questa scelta dipende solo da chi ha eseguito la fellatio, che può apprezzare o meno di ricevere lo sperma anche in base al sapore.
E le malattie? Il rischio di contrarre delle malattie sessualmente trasmissibili con una fellatio sono molto basse, così come ingoiare lo sperma. Molto basso non significa nullo, quindi se non si è sicuri della salute del partner, è meglio evitare. Per quanto riguarda l’HIV e le altre malattie, eventuali ferite all’interno della bocca possono essere pericolose per il contagio, e un rapporto orale può portare a malattie come la clamidia, la gonorrea e la sifilide.
Meglio fare o ricevere una fellatio?
Come avviene nel sesso anale, si deve provare. Non è detto che un attivo possa solo ricevere una fellatio, mentre il passivo debba sempre farla. C’è a chi piace solo una delle due posizioni, ma tanti altri invece non hanno problema ad essere versatili.
Per questo motivo, la posizione di attivo o passivo non è la stessa della penetrazione. A livello psicologico, può essere che un ricevente nell’anale sia anche più propenso a fare un pompino, ma non è una regola.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.