Chi l’avrebbe mai detto che il pacato Enrico Boselli avrebbe scelto una campagna elettorale così? Il partito socialista si servirà di uno slogan a dir poco aggressivo: "siamo incazzati".
I manifesti raffigureranno varie figure rappresentative della società: un giovane, un lavoratore, un anziano, un gay. E ognuno esprimerà la propria incazzatura. Ma i socialisti di Boselli hanno fatto di più. Sul sito www.siamoincazzati.com ognuno può mandare una propria foto con i motivi del proprio malcontento.
Intanto, sul sito dei Socialisti è gia visibile il primo di cinque manifesti: il primo piano di un ragazzo e lo slogan "Sono un precario e sono incazzato". "Non posso realizzare i miei progetti di vita: lavoro poco e da precario, casa introvabile e costosa. E mi vogliono anche insegnare a vivere, senza darmi sicurezze".
La campagna degli "incazzati" sarà destinata soprattutto al web e affinahcerà manifesti con slogan dai toni più pacati destinata al grande pubblico.
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