“Sono gay!”. Quasi un urlo liberatorio, alla fine della proiezione de I segreti di Brokeback Mountain, nel bel mezzo di un’assemblea di istituto organizzata per parlare di omosessualità. E’ avvenuto così il coming out pubblico di uno studente fiorentino, qualche giorno fa, davanti a tutti i suoi compagni, agli insegnanti e di Alice Troise Gruppo Giovani Glbti di Firenze, invitata per parlare dell’argomento.
Finita la proiezione del film, il ragazzo si è alzato dalla platea, si è diretto verso il tavolo dei relatori, ha afferrato il microfono ed ha raccontato a tutti di sé, del suo orientamento sessuale, di come, negli anni, ha maturato questa consapevolezza, del coming out con gli amici più intimi e anche con i genitori.
Se il ragazzo, uno studente del liceo scientifico Gramsci del capoluogo Toscano, avesse o no già in animo di dichiararsi davanti a tutti i suoi coetanei, non lo sappiamo. Forse no e probabilmente la visione del film, un cult per la comunità lgbt internazionale, lo ha spinto a farlo, proprio quel giorno, dal palco del cinema Portico, dove gli studenti dell’istituto superiore erano riuniti in assemblea.
Al suo ritorno in platea, un lungo applauso ha commentato le sue parole. Un gesto coraggioso, se si pensa alle cronache recenti che giungono proprio dagli istituti superiori italiani. E non è l’unico: qualche giorno fa era accaduto, sempre in una scuola, a Modena . Un gesto che potrebbe fare da insegnamento per tutti gli altri e stroncare sul nascere potenziali fenomeni di bullismo.