Lo scorso Giugno abbiamo detto addio a Lisetta Carmi. Non solo una delle più importante fotografe in recente memoria, ma anche una delle prima a dedicare spazio allo sguardo più emarginato del nostro paese. Un contributo artistico prezioso e rivoluzionario ancora oggi più attuale che mai: si terrà dal 22 settembre 2022 al 22 gennaio 2023 – presso le Gallerie d’Italia di Torino – la mostra Lisetta Carmi. Suonare Forte, a cura di Giovanni Battista Martini e parte del progetto “La Grande Fotografia Italiana” di Roberto Koch.
Oltre 150 scatti che ripercorrono la carriera di Carmi, dai ritratti di Ezra Pound ai reportage fotografici degli ambienti di lavoro, alla documentazione del parto fino alla celebre raccolta “I travestiti”, ancora oggi tra i più grandi preziosi documenti della comunità queer italiana: fu proprio nel 1965 Carmi si addentrò nel “ghetto” trans di Via del Campo a Genova. La fotografa diede volto, dignità, e spazio “alla sofferenza e la solitudine di persone davvero perbene”, durante un’epoca dove la transessualità era ancora considerata una malattia mentale. “Sentivo di star facendo qualcosa di eccezionale in un mondo dominato da bieco perbenismo e da un potere che li usava e li sfruttava.” scrisse Carmi.
Una mostra strutturata in otto sezioni, dove l’elemento musicale gioca un ruolo essenziale, a partire dallo stesso titolo: Suonare Forte fa riferimento all’esperienza come pianista di Carmi, e la capacità di oltrepassare i limiti delle convenzioni sociali come del mezzo artistico, estendendo la propria visione oltre i binari precostruiti. Non a caso, ogni sezione sarà accompagnata da diversi background musicali, in linea con l’epoca d’appartenenza da Luigi Nono a Luigi Dallapiccola.
Ciliegine sulla torta: un video contributo dalla regista Alice Rohrwacher e un public program per esplorare significato e retroscena delle fotografie.
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