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“Te lo do io il Qatar”: calcio e inclusione, ecco “Open Milano ASD”

Un progetto volto a restituire al calcio la sua dimensione sociale.

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Un progetto per restituire al calcio la sua dimensione sociale: Open Milano ASD in collaborazione con UISP ha ideato il progetto “Te lo do io il Qatar”, una serie di eventi sul territorio milanese per la promozione dello sport come mezzo per il miglioramento del benessere psicofisico di tutti e come strumento di inclusione sociale, in partenza a fine mese.

Il calcio, uno degli sport più amati al mondo, è spesso associato ad alti livelli di competizione, prestigio e glamour. Tuttavia, gli ultimi Mondiali in Qatar hanno dimostrato come i soldi e il lusso possono comprare qualsiasi cosa, anche il silenzio del più alto organo calcistico a livello mondiale.

Scegliendo il Qatar come paese ospitante per i Mondiali, la FIFA ha deliberatamente scelto di ignorare profonde problematiche che affliggono questo paese, tra cui la discriminazione di genere, l’invisibilità e la marginalizzazione delle persone LGBTQIA+, lo sfruttamento del lavoro migrante e le morti nei cantieri, il divario economico, il razzismo istituzionale e sistemico e la corruzione dilagante.

Il progetto “Te lo do io il Qatar” è invece pensato per (re)includere nel mondo dello sport la comunità LGBTQIA+ – da sempre discriminata nel mondo dello sport professionistico.

Il primo appuntamento si terrà il 25 marzo 2023, presso lo Sport Promotion di Comasina. L’evento ospiterà un quadrangolare di calcio, con la partecipazione di tre squadre femminili e una squadra di atlete transgender.

ACET – Associazione per la cultura e l’etica transgenere ha aderito all’evento e formerà una squadra di atleti transgender, che andrà a sfidare il team di Ladysoccer, associazione sportiva che promuove e sviluppa il movimento del calcio femminile.

A completare il quartetto, YouSport, associazione che lavora per “l’inclusione di chiunque sia fuori dal cerchio”, con particolare attenzione al tema della migrazione, e una squadra femminile rappresentativa del Comune di Milano.

Nello stesso giorno, si terrà anche un torneo a 20 squadre di calcio a 5 nella formula “open” (senza limiti di genere ed età), con la collaborazione di UISP Milano. Durante l’evento, ci sarà uno spazio dedicato alla prevenzione delle IST, gestito dal Milano Check Point, e un info-point del CIG – Arcigay Milano rivolto alle persone LGBTQIA+ e alle loro esigenze.

Il torneo del 25 marzo sarà preceduto da un aperitivo all’HUG Milano per accogliere le squadre provenienti dalla città metropolitana di Milano e le squadre del circuito “un calcio all’omofobia” provenienti da altre città italiane e dalla Francia. La serata di sabato, dopo il torneo, vedrà la cerimonia di premiazione al The Village di Sesto San Giovanni, con cena e intrattenimento musicale.

Il progetto “Te lo do io il Qatar” vuole affermare che il calcio è uno sport aperto a tutti, un veicolo di valori che deve tornare ad assolvere la sua funzione principale: quella di unire. Un meraviglioso messaggio che mira a costruire un calcio inclusivo, divertente e contrario ad ogni forma di discriminazione.

La seconda tappa del progetto “Te lo do io il Qatar” si terrà nella primavera del 2023 e prevederà un campionato di calcio a 5 appositamente pensato per le persone discriminate per il proprio genere e orientamento sessuale. La terza tappa, invece, vedrà una esibizione di calcio a 11 in occasione del Milano Pride del prossimo 25 giugno.

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