Timothy Ray Brown, detto anche “il paziente di Berlino”, noto come la prima persona al mondo a essere considerata guarita dall’HIV, è morto all’età di 54 anni a causa del cancro.
A rendere noto il decesso, avvenuto nella giornata di ieri a Palm Springs, l‘amato compagno Tim Hoeffgen, conosciuto nel 2013: “È con grande tristezza che annuncio che Timothy è morto alle 15:10 di questo pomeriggio circondato da me e dai suoi amici, dopo una battaglia di 5 mesi contro la leucemia”. “Sono davvero fortunato ad aver condiviso una vita insieme a lui, ma ho il cuore spezzato perché il mio eroe se n’è andato. Tim era davvero la persona più dolce del mondo. Lo spirito di Tim vivrà e l’amore e il sostegno della famiglia e degli amici mi aiuteranno in questo momento così difficile. Celebrate la vita di Tim e abbiate sempre speranza. Ora sei il mio angelo. Ti amerò per sempre Tim!”.
Negli ultimi mesi Timothy aveva vissuto con una recidiva di leucemia, ma era rimasto immune al virus dell’HIV. Timothy scoprì di essere sieropositivo nel 1995, mentre studiava a Berlino. Successivamente gli venne diagnosticata una leucemia mieloide acuta, con immediato trapianto di midollo da parte di un donatore che aveva una rara mutazione genetica. Dopo il trapianto, nel 2007, il virus dell’HIV non era risultato più rilevabile, tanto da considerare Brown totalmente guarito. Il primo caso al mondo. Dopo anni di anonimato (era da tutti conosciuto come “il paziente di Berlino”), il coming out sulle pagine della rivista Poz nel 2011 e l’attivismo in prima persona nell’informare sull’HIV e nel combatterlo. Nel 2008, dopo un secondo trapianto, Timothy risultava guarito anche dalla leucemia, purtroppo tornata a far danni in questo 2020.
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