Transparent: la rivoluzione di Maura, una donna meravigliosa

Transparent compie una piccola, poetica rivoluzione perché racconta alcuni aspetti delle identità queer spesso dimenticati.

transparent
transparent
3 min. di lettura

Ormai è assodato: per capire davvero il presente bisogna affidarsi alle serie televisive.

Il cinema non sembra più in grado, al di là dei soliti circuiti autoriali, di catturare le complessità dell’oggi. Il grande schermo è invaso da super-eroi dei fumetti impegnati a salvare il mondo e da commedie sempliciotte; è andato perso qualsiasi gusto per la narrazione. Non è un caso che i registi e gli sceneggiatori più bravi siano passati al piccolo schermo: nella serialità televisiva la scrittura ha riscoperto un nuovo vigore e profondità. E poiché come ci ricorda il National Geographic, una rivoluzione è in atto, quella che riguarda le transgenders politics, la Tv ha raccolto la sfida offrendo una rinnovata visibilità alle identità trans; rinnovata perché rompe i cliché, consegnandoci personaggi interi e complessi.

Capofila di questa rivoluzione è senza dubbio Transparent, la serie capolavoro prodotta da Amazon, arrivata alla terza stagione, scritta da Jill Soloway, già sceneggiatrice di Six Feet Under. Protagonista la splendida Maura Pfefferman, donna transgender di sessant’anni, che nella vecchiaia decide finalmente di rivelare se stessa, dopo una vita passata sotto le sembianze di Mort, serissimo professore universitario ebreo. Transparent compie una piccola, delicata, poetica rivoluzione per una serie di motivi. Prima di tutto, perché racconta le identità queer spesso dimenticate: quelle non più giovani. Il viaggio di Maura alla scoperta di se stessa avviene infatti nella maturità, ed è per questo avulso dalle turbolenze della gioventù, ma non, di certo, più semplice. Anche perché proprio in ragione della sua età, Maura è costretta a fare i conti con il passato, non soltanto con il proprio futuro. La rivelazione di Maura finisce per coinvolgere gli altri membri della famiglia, i figli – ormai adulti – e l’ex moglie, coinvolgendoli in un tortuoso percorso verso la consapevolezza. Che poi a pensarci bene i figli della famiglia Pfefferman sono davvero insopportabili, come tutti i giovani cresciuti nella bambagia, ma per questo adorabili. Sarah, la più grande, lascia il marito per sposare un suo vecchio amore lesbo del college, salvo poi ricredersi il giorno del matrimonio. Josh, produttore musicale, dopo un passato da sciupafemmine s’innamora di una rabbina. Ali, il personaggio più bello, ne combina di tutti colori.

Insomma il secondo motivo per cui questa serie è veramente rivoluzionaria perché esalta le imperfezioni di tutti i personaggi – etero, gay o trans – mettendo in luce come proprio in queste imperfezioni si racchiuda la nostra più profonda umanità, che ci rende tutti uguali. Maura è una donna trans, ma è prima di tutto un essere umano: lo era prima quando si chiamava Mort, lo è oggi nella sua ritrovata autenticità.

Certo, la vita di una persona transgender non è facile, lo è ancor di meno quando hai 60 anni. Transfobia e ageism si intersecano, ma Maura non si scoraggia; affronta le difficoltà che si interpongono nella strada verso l’accettazione ma per farlo è costretta anche ad analizzare i propri privilegi. Privilegi figli della sua posizione precedente di maschio, bianco, con una sicurezza economica e una carriera rispettabile, che la rendono talvolta distante dalle altre sorelle – trans e cisgender – meno fortunate. Jill Soloway ha dichiarato in un’intervista a Vulture che proprio questo sarà il tema della terza stagione: cominciare a domandarsi se le battaglie di donne, minoranze etniche e LGBTIQ siano sovrapponibili o se invece ci siano delle differenze, non soltanto fra gruppi, ma all’interno stesso delle comunità, che meritano di essere rese visibili.

Una domanda indispensabile, soprattutto in un momento storico in cui gruppi oppressi vengono pericolosamente messi contro. Certo, il privilegio di Maura, tangibile, non le risparmia sofferenze e delusioni. Soprattutto quando deve affrontare il peso del passato, che nella serie è rappresentato impeccabilmente attraverso l’utilizzo dei flashback: vediamo la vita di Maura prima, quando era costretta a travestirsi di nascosto, le occasioni perdute, i silenzi imposti; conosciamo le vicende della sua famiglia ebrea nel secolo scorso, e capiamo. Capiamo che la storia di ognuno di noi è molto più complessa e articolata di ogni semplificazione possibile; che la vita difficilmente si fa racchiudere in una definizione. Basterebbe questo per pretendere rispetto, in un mondo che si ostina a chiamare le persone transgender con il pronome sbagliato e che vuole imporgli l’utilizzo del bagno del sesso di nascita ledendo la loro identità e mettendole in pericolo.

Basterebbe ricordarsi di essere umani. Come Maura, una donna meravigliosa.

https://www.gay.it/gay-life/news/serie-tv-americane-identita-lgbt

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Challengers, Josh O'Connor, Mike Faist e la nascita di una tensione omoerotica - Challengers - Gay.it

Challengers, Josh O’Connor, Mike Faist e la nascita di una tensione omoerotica

Cinema - Redazione 30.4.24
Elisa "Hellsy" Casaleggio al concertone del Primo Maggio: "Noi persone trans discriminatə al lavoro" (VIDEO) - Elisa 22Hellsy22 Casaleggio al concertone del Primo Maggio - Gay.it

Elisa “Hellsy” Casaleggio al concertone del Primo Maggio: “Noi persone trans discriminatə al lavoro” (VIDEO)

Culture - Redazione 2.5.24
Daria Kasatkina Tennis LGBTI Russia

Chi è Daria Kasatkina, tennista LGBTI russa che critica la Russia di Putin e solleva dubbi sulla finale WTA in Arabia Saudita

Corpi - Francesca Di Feo 30.4.24
Lucio Dalla Gianno Morandi

Gianni Morandi “Lucio Dalla era innamorato di me? Non la metterei così”

Musica - Mandalina Di Biase 1.5.24
Darren Criss: "Indipendentemente dal fatto che sia etero, sono culturalmente queer da tutta la vita" - Darren Criss - Gay.it

Darren Criss: “Indipendentemente dal fatto che sia etero, sono culturalmente queer da tutta la vita”

News - Redazione 2.5.24
Iraq LGBT legge anti gay

L’Iraq reintroduce la criminalizzazione delle persone LGBTI+, previsti fino a 15 anni di carcere

News - Giuliano Federico 28.4.24

Continua a leggere

Loredana Bertè e Carla Bruni a Belve, anticipazioni: "Sono casta da 10 anni" e "Mi sento usata da mia sorella Valeria" - Belve 10 - Gay.it

Loredana Bertè e Carla Bruni a Belve, anticipazioni: “Sono casta da 10 anni” e “Mi sento usata da mia sorella Valeria”

Culture - Redazione 2.4.24
Vittorio Menozzi, Grande Fratello

Vittorio Menozzi dopo l’eliminazione dal Grande Fratello: “I momenti difficili non sono mancati”

Culture - Luca Diana 18.3.24
Tiziano Ferro a Maionchi: "Ti sono sempre stato grato". La replica di Mara: "Mancata la riconoscenza umana" - Tiziano Ferro e Mara Maionchi 1 - Gay.it

Tiziano Ferro a Maionchi: “Ti sono sempre stato grato”. La replica di Mara: “Mancata la riconoscenza umana”

News - Redazione 2.5.24
Amadeus in fuga dalla Rai perché stanco delle pressioni. Volevano imporgli Povia a Sanremo - Amadeus - Gay.it

Amadeus in fuga dalla Rai perché stanco delle pressioni. Volevano imporgli Povia a Sanremo

Culture - Federico Boni 12.4.24
Ciao Maschio 2024, intervista alle Karma B: "Caro Salvini le facciamo questa domanda...." - Karma B Ciao Maschio 4 - Gay.it

Ciao Maschio 2024, intervista alle Karma B: “Caro Salvini le facciamo questa domanda….”

Culture - Federico Boni 12.4.24
momenti televisivi più queer dell'anno

I 10 momenti televisivi queer del 2023

Culture - Luca Diana 17.12.23
Sandokan, c'è anche Samuele Segreto nella serie Rai con Can Yaman, Ed Westwick e Alessandro Preziosi - Sandokan - Gay.it

Sandokan, c’è anche Samuele Segreto nella serie Rai con Can Yaman, Ed Westwick e Alessandro Preziosi

Serie Tv - Redazione 18.4.24
Whoopi Goldberg ringrazia Mahmood e Fiorello in diretta tv USA: "Mi hanno omaggiata" - VIDEO - whoopi goldberg e Mahmood - Gay.it

Whoopi Goldberg ringrazia Mahmood e Fiorello in diretta tv USA: “Mi hanno omaggiata” – VIDEO

Culture - Redazione 14.11.23