Ha fatto clamore nonché il giro del mondo l’incredibile storia di Trevor Wilkinson, 17enne sospeso dalla Clyde High School perché presentatosi in aula con lo smalto sulle unghie. On line 400.000 persone hanno firmato una petizione per farlo tornare a scuola, e ora Trevor ha avuto la possibilità di parlare al consiglio scolastico locale, dando a tutti loro una lezione di vita, di umanità, di socialità, civiltà.
“Non si tratta più di me“, ha tuonato davanti ai membri del consiglio. “Si tratta di una politica discriminatoria e sessista che deve essere cambiata“. Trevor, che non ha fatto un passo indietro dopo le parole del sovrintendente che aveva ribadito l’esistenza di un codice d’abbigliamento da rispettare, ha nuovamente accusato la Clyde High School di averlo privato di un’educazione per qualcosa di così puerile come delle unghie pittate.
“Perché sarebbe contro il codice di abbigliamento se uomo per sentirsi a proprio agio con la propria mascolinità vuole sfidare le norme di genere che la società ci ha imposto?“, si è domandato Wilkinson. “Perché dovrebbe essermi vietato indossare lo smalto per le unghie? Perché dovrebbe essere considerato dannoso? Se non è dannoso per le ragazze, perché sarebbe dannoso per i maschi?”. Un “doppio standard” scolastico inaccettabile, per il 17enne, che ha accusato la Clyde High School di “non accettare i ragazzi per quello che sono”. Ragazzi che non possono essere sè stessi perché “le stesse persone che dovrebbero creare un ambiente sicuro non vogliono accettarli” .
Trevor ha concluso il suo coraggioso e appassionato discorso esortando il consiglio a stare al passo con i tempi e ad accettare che la diversità, perché è questo che rende grande il nostro mondo. “Dovremmo essere tutti uguali“, ha detto, “senza dover sopprimere la nostra libertà di espressione, senza mettere a tacere la nostra voce perché gli adulti stanno facendo tre passi indietro invece che avanti“.
Il consiglio scolastico avrebbe potuto approfittare di questo discorso per fare mea culpa, ma non ha cambiato posizione. Il sovrintendente Kenny Berry ha confermato che il codice di abbigliamento non verrà modificato fino alla revisione annuale del manuale dello studente. “Il distretto si aspetta che gli studenti rispettino le regole di condotta stabilite“. Cieco e sordo era, cieco e sordo è rimasto.
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