Insulti e offese di stampo omofobo dopo una recensione negativa su Tripadvisor: la vittima è Umberto, 32enne genovese in vacanza in Sicilia con un gruppo di amici.
Questo il suo racconto: “Abbiamo cercato su Internet un ristorante dove cenare e abbiamo scelto questo locale per l’alto punteggio. In effetti si tratta di un posto centrale ed elegante dove si mangia discretamente bene. Peccato per il servizio: abbiamo aspettato cinquanta minuti gli antipasti, dei crudi di pesce, e quando abbiamo chiesto spiegazioni siamo stati aggrediti dal maitre di sala”.
Umberto, nell’assegnare un punteggio basso al ristorante Bell’Antonio di Catania, si è giustificato così: “Servizio pessimo e camerieri superficiali. Ricordo i tempi educati in cui il cliente aveva sempre ragione e la capacità di scusarsi per l’attesa era di default nel lavoro di un responsabile di sala. Ristorante terribilmente sopravvalutato”. Le risposte date dal titolare agli altri utenti di Tripadvisor, secondo Umberto, non farebbero che confermare la sua teoria.
Bastano poche ore, infatti, per la risposta del ristoratore: “Incompetente e maleducato ci sei tu. Abbiamo notato subito dal tuo atteggiamento che eri isterico (pardon scusa) isterica, hai tenuto tutta la sera un comportamento da checca impazzita e repressa! Ma per risolvere i tuoi problemi e trovare un po’ di serenità invece di andare a rompere in qualche altro ristorante ti consiglio di andare a fare un po’ di volontariato al Cara di Mineo (un centro di accoglienza per richiedenti asilo) dove potrai dare il meglio di te, tu mi capisci veroooooooo!”. E le offese non si fermano qui: “A proposito, guardando la tua foto mi sorge spontanea una domanda: ma in testa cosa porti al posto dei capelli? Un cesso per colombe?”.
Lo stesso Umberto si è detto senza parole: “Vero, sono gay, ma non ostento la mia omosessualità. E poi cosa c’entra il mio orientamento sessuale con il piatto di pesce? Mica mi sono messo a ballare YMCA dei Village People sui tavoli”. Il ragazzo ha contattato immediatamente Tripadvisor, nella speranza di veder rimosso il commento offensivo: la cancellazione del post è avvenuta però a distanza di una settimana e non ad opera del portale, ma del ristoratore stesso. “Ma sto ancora aspettando le scuse: posso capire di essere sembrato pretenzioso ma bastava dire che non capisco nulla della preparazione dei cibi e dei tempi di attesa. Un attacco alle mie preferenze sessuali non ha senso e non è giustificabile in nessun modo: sto valutando una querela per evitare che altri debbano essere umiliati in questo modo greve”.
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In metà dei Paesi UE compreso quello dove mi trovo ora in vacanza e non certo nel paese degli italioti latinotamarri omofobi ignoranti e maleducati un comportamento come quello del ristoratore equivale a dire cose tipo in questo ristorante non vogliamo neg... di m... o sporchi eb... e oltre la chiusura del locale comporterebbe un processo con condanna esemplare. Anche a me capita di difendere albergatori e ristoratori dalle critiche di certi clienti troppo insofferenti ma l'omofobia il razzismo la misoginia la xenofobia.sono reati gravi contro la persona e violenza morale contro di essa e nel diritto penale dei paesi civili giustamente sono le violazioni peggiori.
Mi sembra che si faccia molta fatica a capire che in diversi Paesi della parte di mondo di cui vogliamo (?) far parte, certi cartelli o certe prese di posizione estremamente sincere comporterebbero la chiusura degli esercizi in questione pure se il cliente avesse torto marcio. È un pò quello che è successo a Paola Perego per aver fatto una trasmissione in cui venivano elencati in maniera forse acritica tutta una serie di luoghi comuni sulle donne dell'est, non importa se veri o presunti. Fatto sta che per questo è dovuta andare a casa.