Donald Trump fuori controllo: scherza sul suo vicepresidente Mike Pence, che a suo dire vorrebbe impiccare gli omosessuali.
Oltre ai danni, la beffa. Dopo essere diventato il primo presidente americano in carica a parlare a un convegno omofobo e dopo i continui attacchi all’uguaglianza delle persone LGBT, Donald Trump avrebbe fatto dell’ironia sull’abnorme omofobia del suo numero due, Mike Pence.
Se per tutti gli anni ’90 in Italia siamo stati abituati a politici con un repertorio espressivo sospeso tra un numero del Bagaglino e un rutto, nel mondo anglosassone l’umorismo fuori luogo di un uomo di stato è ancora un vero shock.
Secondo la ricostruzione del New Yorker Donald Trump adorerebbe Mike Pence, nonostante o forse anche in ragione della sua omofobia. L’ultrareligioso ex governatore dell’Indiana infatti è il garante dell’alleanza tra la presidenza e la destra evangelica, uno dei serbatoi elettorali più estremisti, e più fedeli, del tycoon newyorkese. Questo gruppo religioso è noto per le posizioni intransigenti non solo sulle persone LGBT, ma anche su aborto, contraccettivi e la cosiddetta libertà educativa.
Dopo aver egemonizzato nell’ultimo decennio i conservatori americani, la destra evangelica sta ora allargando l’orizzonte delle proprie battaglie: proprio in queste settimane Kim Davies, impiegata del Kentucky divenuta celebre per essersi rifiutata di produrre l’atto di matrimonio per una coppia gay, è stata inviata in Romania per fare campagna a sostegno del referendum che potrebbe vietare in via costituzionale il matrimonio egualitario.
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