Ieri notte quattro molotov sono state scagliate dentro allo stabile di via Val d’Aupa 2, a Udine, casa di Arci Comitato Territoriale Udine, Cas’Aupa, Get Up¡, Arcigay Friuli, Arci Servizio Civile Udine, Circolo Arci Villaggio del Sole, Circolo Bloom, Caracoles e Arci CCFT. Le bottiglie incendiarie sono state tirate da una finestra che affaccia sulla sala riunioni nel seminterrato, nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 maggio.
L’incendio ha fatto molti danni, ma per fortuna nessunə è rimasto feritə. L’edificio ora è sottoposto a sequestro mentre le forze dell’ordine continuano le indagini. Nessuno sa quando lo stabile potrà essere nuovamente agibile.
“Non sappiamo ancora chi o perché lo ha fatto“, precisano da Arcigay Friuli ODV. “È un gesto intenzionale e intimidatorio che ci ha lasciato sgomentə“.
“Questi gravi episodi non possono che preoccupare profondamente chiunque in questo Paese si batte contro la violenza e per la costruzione di un mondo più inclusivo”, hanno aggiunto dalla sede nazionale di Arcigay.
“Riteniamo che il fatto non debba essere sottovalutato e anzi debba essere preso in serissima considerazione con denuncia forte e unanime da parte di tutte le organizzazioni politiche e sociali udinesi“, ha dichiarato Vincenzo Martines, segretario cittadino del Partito Democratico.
“Il gravissimo attentato incendiario alla sede del Circolo Arci in via Cas’Aupa lascia molto preoccupati per il clima di intolleranza che si manifesta in città. Quel Circolo è sede di molte associazioni culturali, di aggregazione sociale e anche dell’ArciGay. Questo attentato ha quindi risvolti inquietanti, perché colpisce molte realtà“, ha scritto Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra Fvg.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.