Splendida, sensuale, dalle curve mozzafiato. Ha 23 anni, è pugliese e si chiama Manila Gorio. È una transessuale, come vengono definiti gli esseri non “identificabili”, spesso sotto i riflettori della cronaca, come non mai negli ultimi tempi.
Manila non ha però bisogno di claque e di scandali, per far parlare di sé. Al suo attivo ha numerose esperienze di televisione, di moda, di radio.
Non ha mai “trasgredito” inutilmente, e oggi rilancia come da suo copione originario. «Una transessuale non è solo prostituzione o droga. Non è clandestinità. Una transessuale è la visione del mondo da una prospettiva non classificabile». E per questo Manila Gorio annuncia l’uscita della sua ultima creatura. Sarà un calendario, come nella migliore tradizione di fine anno. Accanto alle varie veline, presentatrici, modelle, Manila metterà le sue foto, con un impronta tutta particolare.
«Presenterò dodici mesi di provocazione, di sfida e di rilancio dell’immagine trans. Non solo tredici scatti (e già il numero è un andare oltre), ma anche una storia per immagini, che denunci le difficoltà e i sogni che ogni transessuale vive quotidianamente». Tra le pagine di questo lavoro unico, ci sarà proprio tutto: sì provocazione e denuncia, ma anche rivalutazione e sdoganamento del mondo GLBT, apparso spesso e recentemente sui giornali sotto una luce “equivoca”.
A fare da supporto a Manila Gorio, nella sua marcia di bellezza provocatoria, c’è Nottevip, mensile barese di cultura e spettacolo. Il numero speciale della rivista che accompagnerà il calendario (reperibile, oltre che via mail presso Nottevip, anche nelle librerie interessate al prodotto) verrà dedicato non solo a Manila Gorio, portavoce di una sensualità “diversa”, ma all’eros in generale. Racconti, interviste, inchieste, box di indirizzi e informazioni: Nottevip sta preparando tutto questo e molto ancora, e tutto dedicato all’universo dei sensi.
Una carriera in transManila è transessuale, e lo urla volentieri a chi non vuole ascoltare. «Sì, sono una donna del terzo sesso, ed il mio corpo brilla e splende ma dopo una lunga e faticosa metamorfosi». Si capisce che non è stato facile. «Per fortuna sono cresciuta in una famiglia serena, “perbene”. Questo mi ha aiutata a non subire alcuna violenza psicologica. Anzi, mia madre è stata la prima a sostenermi quando le confessai che mi ritenevo donna tanto quanto le mie sorelle».
Come se non bastasse, Manila di rimanere nell’anonimato proprio non ci sta. Eccola partecipare al concorso “Miss Trans 2002” e vincere la fascia di “Miss Trans portamento Italia”. Che Manila scalpiti e si faccia notare, cominciano a capirlo in molti. Conduce il programma radiotelevisivo “Ciccio Riccio tv”, sull’emittente Antenna sud, ed arriva al festival di Sanremo 2003 come inviata “speciale” per la suddetta trasmissione. Conduce su Teleregione “Senso unico controsenso”; è ospite nel programma di Telenorba “Il cuore in gola”; partecipa ed è eletta vincitrice morale del reality show “Occhio per occhio, dente per dente”, sempre su Telenorba.
Manila, sa usare anche la testolina oltre al corpo: cura l’organizzazione artistica (e conduce) la II edizione di “Bellissimo Sud Italia 2004”. Ancora Antenna Sud, è tra gli ospiti di Antonio Stornaiuolo a “Tante belle cose”. Febbraio 2005: Italia 1, ospite di “Cronache marziane”. Luglio 2005: direzione artistica e presentatrice, assieme a Mingo di “Striscia la notizia” e Raffaella Leccio, di “Moda di stelle Bellissima 2005”. Il futuro? Fiction, film, ma prima di ogni cosa il calendario 2006 sui generis. “La crisalide diventa farfalla…” sorride sorniona Manila.
Manila è così
Il libro che preferisci?
“Caffè sotto il mare”, di Stefano Benni. Per come si incrociano i personaggi, per il loro spessore surreale.
Il colore?
I maculati, i toni del marrone. In generale tutti i colori caldi.
Nel tuo guardaroba non manca mai…
I miei inseparabili jeans a vita bassa, tacchi a spillo, la trousse dei trucchi
L’uomo?
Bruno, occhi scuri, assolutamente non palestrato, intellettuale. Entro gli “anta”, io ho 24 anni!
Il tuo più grande rimpianto?
Aver perso il mio ultimo compagno, l’uomo che amavo.
La musica?
Per i miei momenti di malinconia la mia passione è Laura Pausini. Però mi prende molto anche Alex Baroni.
La tua più grande paura?
Non vivere a sufficienza per vedere realizzati i miei sogni. Finora il mio era stato un problema di identità, ora temo di non fare in tempo a vivere la vita che voglio.
L’animale?
Che domanda… ma la pantera, no?
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