Tutto è cominciato con un post su Facebook, in cui papà Massimo ha raccontato la giornata del figlio Luca e del compagno Marco con cui si è unito civilmente.
Tre giorni fa, precisamente sabato 27 maggio, Luca e Marco si sono uniti civilmente a Pontassieve, piccolo paese in provincia di Firenze. Nel post, pubblicato il giorno dopo sulla pagina Ateo Incredulo non Addomesticabile, Massimo racconta di aver chiesto indicazioni per il Municipio ad alcuni avventori di un bar e di aver ricevuto questa risposta: “Lo trovi subito più avanti, ci sono due finocchi che si sposano”. Uno dei due ragazzi pronti ad officiare il rito era proprio Luca, figlio di Massimo.
Arrivato a destinazione, Massimo decide di tornare indietro per cantarne quattro a quegli uomini: lo accompagna la madre di 72 anni, pronta a far valere le ragioni del cuore e della ragione (anche) con il bastone. Questo il suo racconto:
Due sere fa Massimo ha pubblicato sulla stessa pagina un aggiornamento per ringraziare tutti: “La vostra risposta al mio post mi ha commosso e riempito d’orgoglio, l’orgoglio di far parte di una comunità di persone sensibili, dai profondi ideali e dalla consapevolezza di appartenere tutti alla stessa razza, quella umana, con pari diritti e doveri. Sappiate che il post e i vostri commenti stanno girando l’Italia e arrivano richieste d’iscrizione da ogni dove. Sono stato anche contattato da persone con cariche istituzionali. Vi stimo”.
Servirebbero più persone così.
ti posso adottare come padre?