L’ennesimo comune si aggiunge alla “lista nera” di coloro che, impropriamente e violando la legge, decidono di propria sponte di non celebrare le unioni civili. Questa volta siamo in Piemonte, provincia di Torino, a Favria: un sindaco si è rifiutato di officiare l’unione di due ragazzi, presentatisi al suo cospetto. “Il matrimonio non è stato impedito ma non ho intenzione di delegare nessuno“, ribadisce Serafino Ferrino, cattolico praticante. “Questa legge è un errore e non vedo perché un sindaco debba essere obbligato a rispettarla andando contro i propri principi etici“. Peccato che qui non si tratti di agire secondo personalissimi “principi etici” ma di applicare, in qualità di ufficiale di stato civile, una legge.
Lo staff comunale ha proposto ai due, come ultimo appiglio, la celebrazione con il responsabile dell’ufficio anagrafe: difatti in questo caso non è necessario che il sindaco lo deleghi. Qualora la coppia dovesse rifiutare questa possibilità si aprono due strade: il cambio di Comune o la denuncia per omissione d’atti d’ufficio.
“Troviamo imbarazzante – scrive la presidente di Arcigay Torino Francesca Puopolo – che il sindaco si celi dietro l’obiezione di coscienza, non trovando altro modo per impedire l’unione. La legge sulle unioni civili non prevede la possibilità di obiezione di coscienza, al contrario in caso di rifiuto di celebrare l’unione ci si può appellare ai principi del nostro ordinamento giuridico come quelle che puniscono l’omissione o il rifiuto di atti d’ufficio da parte di un pubblico ufficiale. Nessun principio etico viene messo in discussione dall’applicazione della legge, né questo può essere impugnato per impedire che l’unione tra due persone che si amano possa realizzarsi. La società cambia e con essa nascono nuove famiglie, che hanno la stessa dignità a prescindere dalla loro composizione; chi si oppone idealmente al riconoscimento di tali famiglie è fuori dalla storia“.
e gli mancano i preti......e le chiese chiudono e sono abbandonate......e per forza lo fanno apposta ad essere antipatici......e ostruzionisti oltretutto.....
devi celebrarli perché è legge coglione
esatto
Siamo il paese che si fa impalare per i diritti dei fannulloni, per i cosiddetti diritti degli immigrati che a nessun titolo possono chiede di restare sul territorio nazionale, giustamente, per i diritti degli omosessuali. Ma ci sono anche i diritti di quelli che hanno una etica differente da quella imposta dalle leggi emanate e non votate dalla gente, e anche se la maggioranza della gente prende una strada, deve rispettare quella minoranza che quella strada non segue. Se ci sta un dipendente disposto a unirli,non a sposarli, è cosa ben diversa, che lo faccia al più presto. Non starnazzino troppo,
allora vai a fare il muratore non il sindaco
Perché un muratore che è un essere inferiore? Fa attenzione a fare certe affermazioni
non giocare con le parole,i muratori sono persone rispettabili,intendevo dire che non devi essere il sindaco se non fai le unioni.e sta attento tu stai
Ma la magistratura dov'è? Se un pubblico ufficiale dichiara di non voler applicare la legge va tutto bene? Nessun reato?
se la possibilità di obiezione è prevista dalla legge no
Non è prevista dalla legge