Il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite ha dato il via libera alla condanna della pena di morte per punire le relazioni tra persone dello stesso sesso.
Un voto arrivato a maggioranza tra i 47 paesi che siedono nel Consiglio e che censura anche la pena di morte comminata per apostasia, blasfemia e adulterio e l’utilizzo sulle donne incinte, i disabili e i minori. Una presa di posizione che ha suscitato la contrarietà di tredici stati e l’astensione di altri sette.
A fare scalpore il voto contrario degli Stati Uniti, che dall’insediamento di Donald Trump e dei repubblicani alla Casa Bianca non perde occasione per danneggiare o mettere in discussione i diritti e l’uguaglianza delle persone LGBT.
“Fatto: non c’era nessun voto degli Stati Uniti all’ONU a supporto della pena capitale per i gay. Abbiamo sempre lottato per la giustizia verso la comunità LGBT”
Fact: There was NO vote by USUN that supported the death penalty for gay people. We have always fought for justice for the LGBT community.
— Nikki Haley (@nikkihaley) October 4, 2017
Per Nikki Haley, l’ambasciatrice americana presso l’ONU, non c’erano le condizioni per sostenere la risoluzione dal momento che gli Stati Uniti difendono l’uso della pena di morte nel sistema giudiziario.
Oltre agli USA si sono opposti alla risoluzione contro la pena capitale per i gay: Arabia Saudita, Iraq, Egitto, Cina, India, Giappone, Botswana, Burundi, Bangladesh, Emirati Arabi. Si sono astenuti Kenya, Nigeria, Cuba, Corea del Sud, Tunisia, Indonesia e Filippine.
Ad oggi sono otto le nazioni nel mondo che applicano la pena di morte per i casi di omosessualità: Iran, Iraq, Arabia Saudita, Sudan, Yemen, alcune regioni della Nigeria, della Somalia, il Pakistan, l’Afghanistan e la Mauritania.
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Cioè dopo tutti i pistolotti ideologici della figlia di Fidel Castro Cuba si è astenuta?? Capisco i soliti islamici alla faccia della religione dell’amore…
sui giornali nemmeno un accenno, in pratica non gliene frega niente a nessuno se paesi avanzati e considerati civilizzati e democratici come Giappone e Stati Uniti votino a fianco delle peggiori dittature e teocratiche islamiche.