Passo in avanti per Victoria’s Secret, dopo anni di critiche per aver mantenuto una “linea etero-normativa” (e non solo). Da questa settimana, il brand ha diffuso la nuova collezione per la primavera 2020, “Body by Victoria”, includendo come modelle anche Valentina Sampaio, prima modella trans per Victoria’s Secret, Candice Huffine e Solange van Doorn, colleghe “plus-size”.
A queste, se ne aggiungono altre due, considerate vecchie per le passerelle: Daniela Pestova, Joan Smalls e Helena Christensen. Hanno rispettivamente 49, 31 e 51 anni.
Victoria’s Secret: “Modello trans? Una fantasia”
Era il 2019 quando Ed Razek, dirigente, ha detto pubblicamente che non avrebbe mai scelto modell* trans per le sue sfilate di Victoria’s Secret. Ma le vendite del brand stavano già calando drasticamente, secondo alcuni esperti proprio per la decisione di avere solamente modelle/i cisgender, giovani e con un peso controllato.
Con la decisione di cambiare la linea e l’assunzione della prima modella transgender, Razek ha dato le dimissioni, lasciando posto all’inclusione, non solo al mondo LGBT, ma appunto anche ad altre modelle più vicine alla realtà.
Un passo in avanti necessario e ben visto, per Victoria’s Secret, scelto però nel momento sbagliato. La notizia del cambio di rotta non è certo passato inosservato, ma non ha sortito l’effetto sperato a causa del Coronavirus, che ha bloccato l’economia mondiale, compresa i negozi del marchio.
Difatti, nel giro di pochi giorni, ha dovuto chiudere i negozi nelle maggiori città di Stati Uniti e Canada, bloccando anche la produzione.
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