Scandalo nello sport azzurro: dieci mesi di stop al sollevatore Antonino Pizzolato per aver mostrato i suoi video hard ai compagni.
Non solo filmati a luci rossi, ma anche atteggiamenti di “particolare gravità” e di “possibile bullismo”, tutto a danno dei compagni nel Centro Federale dell’Acquacetosa a Roma. Questo è quanto si legge nella prima sentenza emessa dal Tribunale Federale, che inizialmente aveva sospeso Antonino Pizzolato per due mesi.
Il sollevatore 21enne, bronzo iridato ad Anaheim, avrebbe dovuto gareggiare all’Europeo di Bucarest, ma non se ne farà nulla. La squalifica, estesa per dieci mesi, lo terrà lontano dalla selezione partita per la Romania, con buona pace dei genitori di alcuni degli atleti, ancora minorenni.
Da tempo infatti i più giovani avevano lamentato il comportamento di Antonino Pizzolato, sia in famiglia che con il direttore tecnico Sebastiano Corbu: secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport erano stati segnalati atteggiamenti “intimidatori, di prevaricazione e minaccia nei confronti di giovani atleti per lo più minorenni”, tra cui appunto la visione di video hot con lui protagonista.
Chiusa la questione per la giustizia sportiva, resta il capitolo della giustizia ordinaria.
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