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Per quale motivo la Rai continui ad invitare Povia, dando spazio ad un conclamato omofobo che negli ultimi anni è finito sulle pagine dei giornali unicamente grazie a terribili polemiche, non è chiaro, ma oggi pomeriggio l’episodio si è ripetuto. Caterina Balivo si è collegata con casa di Povia nel corso di Vieni da Me, ripartito solo due giorni fa dopo il lockdown televisivo. E lui, l’ex vincitore di Sanremo, ha immediatamente aizzato i social con un’uscita indecente.
Mi piace fare le pulizie. Pulisco, tolgo la polvere, prendo lo straccio, sono fissato, sono un gay mancato.
E il cliché anni ’70 dell’omosessuale con il piumino e il grembiulino che spolvera i mobili è presto servito. Come se in casa solo la donna, angelo del focolare, fosse autorizzata a pulire, mentre l’uomo beve birra e divora carne sul divano e la clava al suo fianco. Su Twitter sono piovuti decine e decine di commenti indignati, tanto da costringere la Balivo, poco dopo, a prenderne le distanze: “Cosa ha detto? Scusa ma hai detto una cretinata, Povia. Cretinata è la parola più televisiva che si possa dire, perché se fossi a casa ti direi tutt’altro. È una battuta che non fa ridere nessuno, fa solo arrabbiare. Se lo dicessi davanti a tua figlia, lei ti direbbe “papà ma dove vivi?”. Stiamo arrivando da un periodo difficile per l’Italia e per il mondo. Io non vorrei arrabbiarmi più di quanto lo sono, con Giuseppe, comunque è un ospite e vorrei concludere l’intervista con un sorriso“.
Invece che chiedere scusa, Povia ha indossato come di consueto gli abiti della vittima, sorridendo quasi orgoglioso per la scenetta portata a termine: “Quando dico qualcosa mi arrivano sempre randellate. È una battuta. Il medioevo è anche un bel periodo. Ma che ho detto di male? Volete farmi passare per scemo?“. Tutt’altro, anzi, vista la continua capacità di aizzare polemiche omofobe solo per far rumore, ma di scarsissime vedute certamente sì.
Caterina Balivo vs Povia pic.twitter.com/1TXv8d9oVO
— Trash Italiano (@trash_italiano) May 6, 2020
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Prima di tutto questa fantomatica lobby gay, almeno in Italia, non esiste e se mai esistesse, mi iscriverei subito, per non correre il rischio di essere discriminato, picchiato, bullizzato (tutte cose che sono avvenute in vari anni) nuovamente, o magari essere cacciato da casa. Quando i gay e in generale le coppie LGBT saranno pienamente accettate e considerate al pari di quelle eterosessuali, allora potremmo accettare anche che le si prenda in giro. Fino ad allora, non mi pare proprio il caso.
L'INCAPACITA' DELLA LOBBY DI SORRIDERE DI SE STESSA.. sono tanti i gay che parlano al femminile e sinceramente scimittano le donne, e non sono amati dal lo stesso mondo gay. cosa è questa ipocrisia?