Oggi molti paesi occidentali promuovono i diritti della comunità LGBT, ma la Danimarca è sempre stata all’avanguardia nella tutela legale delle persone omosessuali e nella promozione dell’uguaglianza e dell’inclusività.
La Danimarca infatti è stata la prima nazione europea a difendere i diritti dei gay: la depenalizzazione delle attività omosessuali risale addirittura al 1933.
In Danimarca le conquiste LGBT sono state assai precoci: nel 1948 fu costituita una Associazione Nazionale per Gay e Lesbiche (LGBT Denmark) – la prima al mondo nel suo genere.
Nel 1989 la Danimarca diventa il primo paese nel mondo a riconoscere legalmente le unioni registrate tra partner dello stesso sesso. La coppia danese Axel e Eigil Axgil è stata la prima coppia al mondo a poter sottoscrivere un’unione civile (1 ottobre 1989), dopo 40 anni di relazione.
Nel 2009, Copenaghen ha ospitato i World Outgames, un evento sportivo e culturale organizzato dalla GLISA (Gay and Lesbian International Sport Association), importante evento che comprende una serie di manifestazioni sportive in varie discipline e una serie di eventi culturali come conferenze, concerti e proiezioni di film che hanno l’intento di sensibilizzare in merito al tema dei diritti umani e dell’omofobia.
Sempre nel 2009 è diventato possibile per le coppie gay registrare adottare un bambino.
Dal 2012 è diventato possibile per le persone omosessuali sposarsi in chiesa.
Nel 2014, il Copenhagen City Council intitola una piazza centrale, vicina al Comune della città, Rainbow Square, proprio in onore dell’uguaglianza e dei diritti LGBT.
Copenhagen ospita uno dei locali gay più antichi d’Europa, il Centralhjørnet, aperto nel 1917 e dagli anni ’50 apertamente locale gay.
La legge danese vieta severamente la discriminazione basata sull’orientamento sessuale; sono previste inoltre delle aggravanti qualora queste discriminazioni costituiscano una propaganda. Inoltre, la Lov om forbud mod forskelsbehandling på grund af race – Legge sulla proibizione della discriminazione in base alla razza, del 1987 non permette agli esercizi commerciali di rifiutarsi di servire persone anche sulla base dell’orientamento sessuale. Più tardi, nel 1996, fu approvata la Lov om om forbud mod forskelsbehandling på arbejdsmarkedet – Legge sulla proibizione della discriminazione in ambito lavorativo, che anche in questo caso tutelava diverse categorie della società generalmente soggette a discriminazioni, tra cui anche gli omosessuali.
Un sondaggio condotto dall’agenzia YouGov tra il 27 dicembre 2012 ed il 6 gennaio 2013 ha rilevato che ben il 79% dei danesi è favorevole al matrimonio fra persone dello stesso sesso. Insieme alla Svezia, la Danimarca è dunque risultato il paese più aperto del Nord Europa su tale argomento.
Inoltre quest’anno il Pride di Copenaghen festeggia 20 anni!
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