Le Iene, dopo le polemiche delle scorse settimane per i servizi sul caso Anddos, tornano a occuparsi di temi LGBT: il servizio andato in onda ieri mostra una realtà inquietante e anacronistica, figlia di una cultura superstiziosa e ignorante che ci auguravamo superata.
“Curare” l’omosessualità con un esorcismo nel 2017, questo è ciò a cui è andato incontro Billy, giovane trentenne che, dopo il coming out in famiglia, ha subito una violenza psicologica inaudita dal prete di paese convinto di poterlo aiutare in un percorso di liberazione dal “maligno”.
Nina Palmieri ha raccontato la sua storia in linea con lo stile del programma Mediaset, e, nonostante possano sorgere legittime domande e interrogativi sull’impostazione del servizio, i tagli, e scelte narrative molto discutibili, rimane una storia sconvolgente che deve essere raccontata.
L’accettazione profonda dell’omosessualità, in molti ambienti, è ben distante dall’essere un traguardo raggiunto.
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Allucinante non ci sono parole.....
Aggiustare il tiro dopo il servizio sull'anddos per riconquistare il pubblico
Noi abbiamo bisogna paga attenzione quando un sistema religiose e' sono crease un dimonico e disturbata nella mente e cuore dalle personaggi che sono omosessualita, ci sono niente mai piu profetta in crederse dalle fate estruve negli gay societa. Ci sono non regione a prendere possesione mentale chi portrebbere fermata ci attributa per la acconta dalle superstizione cio e' superfluosse e omophobica.
Oppss! Temo di non aver afferrato esattamente il concetto....
Me lo scriva pure in tedesco, inglese o francese, mi attrezzo anche con un collega olandese, glelo traduco io, giuro.
Es ist für Sie beratlich, auf Deutsch schreiben, so könnte man es verstehen, was Sie wirklich sagen wollen. Stimmt es nicht? G'sund bleib'n in der Weil. Gell? Pfieti!