Si intensificano sempre più le proteste nei confronti del Brunei, piccolo Paese asiatico che da giorni ha attivato un nuovo codice penale che prevede la lapidazione per gli omosessuali.
Ebbebe la STA Travel, che ha sede a Zurigo e Londra e sostiene di essere la più grande compagnia di viaggio al mondo per studenti e giovani, ha tagliato i ponti con la Royal Burnei Airlines. Niente più voli della compagnia saranno venduti. In una dichiarazione, STA Travel ha sentenziato: “Siamo orgogliosi della nostra cultura, aperta e diversificata, e ci aspettiamo che i nostri partner dimostrino lo stesso. Non supportiamo in alcun modo le leggi introdotte in Brunei. Per questo motivo abbiamo smesso di vendere i voli Royal Brunei Airlines. Chiunque abbia acquistato i biglietti della Royal Brunei Airlines tramite STA Travel o chi non vuole più utilizzarli, potrà richiedere un rimborso. Aiuteremo questi clienti a prendere accordi di viaggio alternativi. Abbiamo preso questa posizione per invitare il Brunei a cambiare questa legge”.
Ma le proteste non si sono fermate a questo annuncio, anzi. Sabato pomeriggio centinaia di persone si sono ritrovate fuori dall’hotel The Dorchester, a Londra, di proprietà del Sultano del Brunei. Gli attivisti LGBT hanno circondato il complesso a cinque stelle. abbattendo persino le barriere poste all’esterno dell’hotel.
La manifestazione è stata organizzata dopo che George Clooney, Billie Jean King, Elton John, Sharon Stone ed Ellen DeGeneres hanno gridato sui social al boicottaggio nei confronti dei dodici hotel di proprietà del Sultano, in segno di protesta nei confronti del nuovo codice penale.
“Stiamo esortando i Paesi di tutto il mondo a sospendere le relazioni diplomatiche, economiche e militari con il Brunei e a minacciare boicottaggi, sanzioni e disinvestimenti se queste punizioni non saranno revocate”, ha detto Peter Tatchell, attivista per i diritti umani e direttore della Peter Tatchell Foundation. “La famiglia reale del Regno Unito deve smettere di ospitare il Sultano e tagliare ogni legame con il suo regime dispotico. Il Brunei dovrebbe essere sospeso dal Commonwealth”.
I manifestanti hanno lanciato fumogeni e pietre dipinte di rainbow, suscitando clamore. A Roma si terrà una manifestazione di protesta davanti l’Hotel Eden, sempre di proprietà del Sultano, domenica prossima, alle ore 19:00.
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