Un video all’improvviso, come risposta ai tanti, troppi che hanno scritto a sproposito di lui, della sua famiglia e dei suoi figli. Via Instagram Tiziano Ferro è passato al contrattacco, a poche settimane dall’annuncio del divorzio da Victor Allen. Alcuni quotidiani italiani, tutti riconducibili alla destra di governo, ne hanno approfittato per tornare ad attaccare le famiglie arcobaleno, per criticare la popstar di Latina, da oltre un decennio gay dichiarato, icona LGBTQIA+ internazionale, fiero sostenitore del Pride, un tempo marito e orgoglioso padre. Un bersaglio facile che ha così deciso di replicare.
“Loro posso scrivere quegli articoli di me**a semplicemente perché io sono stato sincero“, ha puntualizzato Ferro, facendo proprio riferimento al proprio coming out. “Avrei potuto mentire, mettermi una fidanzata accanto e farli tacere, anche se poi tutti sapevano la verità“. “Facessero poco i gradassi perché se non esistesse la mia sincerità, io sto pagando la mia sincerità, non c’è niente di eroico nell’utilizzare la mia verità per esprimere la propria omofobia per esempio e questo è un gesto talmente vile e stupido che a me viene da ridere nel senso a me viene da guardare queste persone e dire ‘eh bravi, ve l’ho detto io, scusate io vi ho dato il pane per potermi attaccare e voi lo utilizzate, pensate quanto siete scemi, non è che avete fatto una scoperta, non è che avete fatto un lavoro d’indagine, non è che mi avete smascherato’, quindi la verità è che queste persone si definiscono già per le azioni che fanno prima che per il contenuto delle cose che dicono. Bisogna ricordarselo e rendersi conto che c’è un oceano di persone che giovano del fatto che tu esisti e crei rappresentanza, e la rappresentanza è quella che è mancata sicuramente alla mia generazione”.
Punto. Tiziano è da poco uscito in libreria con il suo primo romanzo, La Felicità al Principio. Il protagonista di questa storia, il famoso cantante Angelo Galassi, risulta ufficialmente deceduto nel febbraio 2013, in circostanze mai del tutto chiarite. La verità è che negli ultimi dieci anni Angelo Galassi ha semplicemente trovato più facile nascondersi tra i grattacieli di New York. Ha nascosto se stesso e i suoi non pochi problemi legati all’alcol, al cibo e a un’identità sessuale incerta. Tutto è filato più o meno liscio finché non si è visto recapitare da una vecchia fiamma di una notte una bambina di quattro anni identica a lui, tranne per un dettaglio: Sophia non parla.
Dopo aver mandato a lungo giù insulti e parole ricche di odio, Ferro, a breve giudice di Drag Race Italia 3, ha invece oggi deciso di parlare.
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