Il consigliere comunale dei Ds-l’Ulivo, Fabio Omero, ha emenato un commento sulle affermazioni del deputato e assessore comunale Roberto Menia, che al convegno nazionale di An a Bologna pochi giorni fa, aveva urlato al microfono: «Ormai si è al punto che per essere politicamente corretti, bisogna essere gay, culo.»
«Ogni mattina – scrive Omero riferendosi a Menia – davanti allo specchio a ripetere la stessa litanìa: Sono italiano, sono italiano. Ma questo disperato bisogno di affermare la propria identità nazionale italiana non coincide con l’adesione ai valori etici di una democrazia occidentale, è ancora una volta solo l’affermazione di un nazionalismo etnico esasperato da contrapporre a culture altre. E’ ricerca dello scontro, è negazione dei diritti dell’altro, è la difesa di una rendita di posizione elettorale, è paura.»
«Paura – conclude Omero – di confrontarsi e magari di scoprire di non essere poi così diverso e migliore. E’ per questo che ogni mattina l’on. Menia torna ancora davanti allo specchio per ripetere questa volta: sono eterosessuale. Io sono eterosessuale.»
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