L’OBE è l’Officer (of the Order of) the British Empire, ovvero l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico, quarta classe su 5 decrescente di rango dopo il Cavaliere (o Dama) di Gran Croce, il Cavaliere (o Dama) Comandante e il Commendatore. Alan Cumming, 58enne attore inglese da sempre apertamente bisessuale, ha ricevuto l’OBE «per i servizi al cinema, al teatro e all’arte» nel 2009.
14 anni dopo Cumming ha ufficialmente restituito il suo OBE, come annunciato nel giorno del suo compleanno, sui social.
“Sono stato incredibilmente grato di riceverlo”, ha precisato Alan, “perché sono stato omaggiato non solo per il mio lavoro di attore, ma anche per l’attivismo per la parità dei diritti della comunità LGBTQI. Allora il Defense of Marriage Act garantiva che le coppie dello stesso sesso non potessero sposarsi o godere degli stessi diritti legali fondamentali delle persone eterosessuali, mentre il Don’t Ask, Don’t Tell garantiva che alle persone apertamente gay, lesbiche o bisessuali fosse vietato l’accesso nell’esercito. (Per inciso, entrambe queste politiche sono state volute dall’amministrazione Clinton)”.
All’epoca Cumming ringraziò con queste parole l’ambitissima onorificenza.
“Sono davvero scioccato e felice di ricevere questo riconoscimento. Sono particolarmente felice di essere onorato per il mio attivismo tanto quanto per il mio lavoro. La lotta per l’uguaglianza per la comunità LGBT negli Stati Uniti è qualcosa che mi appassiona molto e vedo questo riconoscimento come un incoraggiamento a continuare a lottare per ciò che credo sia giusto e per ciò che do per scontato come cittadino del Regno Unito. Grazie alla Regina per aver attirato l’attenzione sull’inerzia del governo degli Stati Uniti su questo tema. Mi rende molto orgoglioso cone britannico e galvanizzato come americano”.
Poi cosa è successo? La Regina Elisabetta II è morta, con “le conseguenti conversazioni sul ruolo della monarchia e in particolare modo su come l’impero britannico tragga profitto a spese (e morte) delle popolazioni indigene in tutto il mondo che mi hanno davvero aperto gli occhi”, ha scritto Alan. “Inoltre, e per fortuna, le leggi negli Stati Uniti sono cambiate e tutto il bene che quel premio ha portato alla causa LGBTQ+ nel 2009 è ora meno potente rispetto ai dubbi che ho nell’essere associato alla tossicità dell’impero. Così ho restituito il mio premio, ho spiegato le mie ragioni e ribadito la mia grande gratitudine per avermelo dato. Ora sono tornato ad essere di nuovo il semplice vecchio Alan Cumming”.
L’attore è naturalizzato statunitense. Cumming non è il primo ad aver ricevuto un OBE e ad averlo successivamente restituito. Nel 2017 Michael Sheen fece altrettanto con il suo OBE, per chiedere la cancellazione del titolo di Principe di Galles. Cumming si è sposato due volte. La prima, dal 1985 al 1993, con l’attrice Hilary Lyon ed in seguito, nel 2007, con l’illustratore Grant Shaffer, con il quale convive ancora oggi a Manhattan.
Quasi 30 anni fa visto in GoldenEye al cinema, Alan ha poi girato negli anni film come The Mask 2, Spice Girls – The Movie, Eyes Wide Shut di Stanley Kubrick, Spy Kids 1 e 2, X-Men 2, The Tempest, Burlesque e il sottovalutato Any Day Now, in cui intepretava una drag queen chiamata a crescere un 14enne con la sindrome di Down. Sul piccolo schermo, dopo essere apparso in Sex and the City e The L Word, ha preso parte per sei anni a The Good Wife, conuistando 4 nomination agli Emmy, 2 ai Golden Globe e 2 ai SAG, mentre a breve sarà di nuovo su Apple Tv+ con la 2a stagione dell’adorabile Schmigadoon!, serie in cui interpreta il sindaco canterino e omosessuale di una città immaginaria.
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