“Ricordo bene quando il rosa era solo femminile o gli orecchini venivano disprezzati, possiamo andare molto oltre, nessuno può porci confini se non noi“. Sui social Alex Wyse si prende del tempo per mettere nero su bianco una riflessione che, purtroppo, ancora oggi si rende necessaria e riguarda la libertà di essere semplicemente chi si è, senza curarsi del giudizio altrui.
Libertà di amare, sognare, esprimere se stessi anche con il modo di vestire. Eppure troppo spesso gli altri pensano di poter mettere becco su tutto questo, fornendo opinioni non richieste e scuotendo la testa per la presunta deriva che il mondo ha preso.
Che la società sia allo sfacelo è innegabile, ma la causa non è di certo la gonna indossata da Alex, il reggicalze esibito da Annalisa all’ultimo Festival di Sanremo o la pole dance nei concerti di Elodie.
E invece no. Anno Domini 2024 un artista si vede ancora costretto a ribadire un concetto lapalissiano: “Combatterò sempre per la mia libertà“. Parole che arrivano, tra l’altro, proprio nel bel mezzo del Pride month, e che a maggior ragione ci piace poter riprendere perché sposano il senso più profondo delle celebrazioni che ogni anno da giugno in avanti attraversano l’Italia e non solo. E non stiamo parlando di comunità arcobaleno in senso stretto. L’orgoglio di potersi guardare allo specchio e sapere di essere esattamente chi si vuole essere riguarda tutt* indistintamente.
Se il cantante lanciato dalla ventunesima edizione di Amici è arrivato a riflettere sulla questione è perché diverse persone hanno commentato i suoi post con frasi come: “Non vestire così, sei scandaloso“, “Vestiti normale, è meglio. Sei bello, sei bravo, non serve mascherarti”, dove “così” e “mascherarti” fanno riferimento all’outfit esibito dal cantante in uno dei suoi ultimi live, ovvero una camicia e una lunga gonna nera. E ancora: “Era così carino e bravo. Ora magro da paura e con la montagnella che fuoriesce dalla gonna… Bah!”. Non sentite anche voi l’eco di Vannacci che sfotte apertamente la gonna indossata da Mengoni?
come ho già detto… combatterò sempre per la mia libertà, che in realtà immagino sia anche la vostra pur avendo la voglia di commentare così…
io so accettarvi tranquillamente nella mia vita, vorrei soltanto farvi notare quanta povertà intellettuale esiste, e quanto si possa… pic.twitter.com/gaI3ua5BKp— Alex Wyse (@imalexwyse) June 12, 2024
Non è la prima volta che Alex riceve simili attacchi, ma questa volta ha ritenuto che il silenzio fosse inopportuno, e per questo motivo ha replicato:
Combatterò sempre per la mia libertà, che in realtà immagino sia anche la vostra pur avendo la voglia di commentare così… io so accettarvi tranquillamente nella mia vita, vorrei soltanto farvi notare quanta povertà intellettuale esiste, e quanto si possa costringere una persona a rimanere in un concetto di libertà dettato da regole Vostre per paura di un Vostro giudizio.
Quindi l’invito ai fan:
Voi persone siate forti sentitevi liberi di comunicare ed essere ciò e chi ritenete di essere, inseguite i vostri sogni e combattete l’ignoranza. Ricordo bene quando il rosa era solo femminile o gli orecchini venivano disprezzati, possiamo andare molto oltre, nessuno può porci confini se non noi.
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