Giornata di Gay Pride oltre che per Roma anche per la piccola città di Treviglio, comune in provincia di Bergamo, quella di sabato 3 luglio. La città ospita la manifestazione dell’orgoglio da quando Canale5 mandò in onda commenti omofobi di fronte a due ragazzi che camminavano mano nella mano. E non mancano come ogni anno le polemiche. Oltre a Forza Nuova che promette una contromanifestazione, ad agitare gli animi ci ha pensato anche il partito più forte in quelle terre del Nord, la Lega.
«Treviglio e i trevigliesi saranno costretti a subire un indegno spettacolo con la manifestazione del gay pride: una vergognosa "baracconata" che offende i valori tradizionali e nello stesso tempo scredita e ghettizza gli omosessuali", ha detto il consigliere regionale della Lega Nord, Roberto Pedretti che si spinge a chiedere le dimissioni del Sindaco: «Penso che dovrebbe dimettersi. Avrebbe potuto contrastare il Gay pride, ma non l’ha fatto, consentendo questo tipo di manifestazione si è posto contro i principi e l’etica morale dei trevigliesi».
Per Pedretti «I cittadini non saranno liberi di circolare per il proprio paese senza poter evitare di vedere scene di squallido profilo. Oltre al disgustoso spettacolo che sarà messo in scena per le vie di Treviglio, saremo costretti a subire lezioni di tolleranza da coloro che usano il gay pride per sottolineare il proprio livore verso chi difende i valori di una società storicamente fondata sulla famiglia composta da uomo e donna».
«Come esponente della Lega Nord – continua – non posso che ribadire il rispetto di orientamento sessuale di ogni individuo, purché non si travalichi in una richiesta di pari condizioni rispetto a una famiglia tradizionale. Ritengo assurda l’istanza da parte di coppie omosessuali di poter crescere figli come in una normale famiglia poiché rischia di minare irrimediabilmente i fondamenti stessi della nostra civiltà. L’ostentazione di una diversità sessuale, esasperata da rappresentazioni che violano ogni minimo senso del pudore deve essere condannata senza possibilità di appello».
La manifestazione, conclude Pedretti «porrà sotto una luce distorta una città in cui è forte il sentimento della famiglia».
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