Dopo il famigerato congresso e la vittoria della linea femminista separatista, Arcilesbica Nazionale sconta una nuova defezione.
Il circolo di Bergamo ha annunciato ufficialmente sul proprio profilo Facebook la propria uscita da Arcilesbica mutando il proprio nome in Lesbiche XX Bergamo. A pesare sulla decisione l’ultimo congresso dell’associazione, che ha premiato, non senza qualche polemica, la linea delle femministe separatiste guidate dalla neopresidente Cristina Gramolini.
Un evento che ha causato una spaccatura tra le componenti del movimento LGBT italiano, in particolare sul crinale della Gestazione per Altri, con Arcilesbica che ha fatto della sua criminalizzazione il perno della propria attività e con l’associazione accusata di transfobia e di sostenere il binarismo di genere.
Con Bergamo sono quattro i circoli che in qualche modo hanno lasciato l’associazione lesbo-femminista, dopo Perugia e Udine, che si sono autosospesi e dopo la chiusura del circolo di Treviso.
“Non gioisco per la frantumazione di Arcilesbica – ha commentato Ottavia Voza, responsabile dei diritti per le persone trans per Arcigay – non potrei per la stima e l’affetto che mi legano a tante compagne che continuano a trovare lì la loro casa. Ma credo che questo sia un processo positivo, perché fa chiarezza, perché permette al dibattito di liberarsi dai lacci imposti dalla presunzione di avere in tasca verità insindacabili, imposte alla maggioranza sulla base di incomprensibili alchimie statutarie”.
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