BOLZANO – Il 23 gennaio si terrà a Bolzano la seconda udienza del processo per diffamazione contro il senatore trentino Renzo Gubert, denunciato da ArciLesbica nel 2000 per aver scritto un editoriale dai contenuti fortemente offensivi della dignità di lesbiche, gay e trans. Il senatore in quell’occasione aveva dichiarato che l’omosessualità è una devianza e una malattia da curare, paragonandola poi alla bestialità e alla necrofilia. In una recente intervista, il senatore ha ribadito le sue affermazioni invitando lesbiche, gay e trans a reprimersi: ‘se uno è omosessuale, vabbé, pazienza. Ma che almeno non pretenda di urlarlo ai quattro venti’.
ArciLesbica Trentino-Alto Adige, ArciLesbica Nazionale, ArciGay Nazionale, Lila Nazionale, ArciGay Trentino 8 Luglio e molti altri circoli e associazioni hanno annunciato di atendere la sentenza con impazienza: «Ci auguriamo che il senatore Gubert abbia riflettuto sul fatto che le opinioni da lui espresse sono gravemente offensive della dignità della persona omosessuale e faccia pubblica ammenda – scrivono in una nota congiunta – Come associazioni, gruppi, partiti, singole/i cittadine/i impegnati nella difesa dei diritti civili, sociali, sessuali delle persone attendiamo con interesse la sentenza per sapere come la giustizia italiana giudicherà tali affermazioni gravi ed offensive fatte da un senatore della Repubblica».
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