BARI – Sui muri della città, vicino al Policlinico, sono tornate le scritte contro il Gay Pride, cancellate solo dieci giorni fa. «Chi si realizza scrivendo sui muri – dice Michele Bellomo, portavoce del Gay pride – non conosce il dialogo e il confronto. Anche se il ritorno di queste scritte vuol dire che le istituzioni non stanno lavorando bene». Intanto lla procura della repubblica di Bari ha avviato un fascicolo d´inchiesta a seguito proprio della denuncia di Michele Bellomo, presidente dell´Arci Gay di Bari, in relazione alle scritte minacciose apparse, lo scorso dicembre, sul muro nei pressi della sua abitazione. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore del tribunale di Bari, Domenico Seccia. Dell´avvenuto Bellomo informò la Digos della Questura di Bari, mentre numerosi parlamentari si mobilitarono in suo sostegno. Per timore di ulteriori rappresaglie, al portavoce del Gay Pride fu anche assegnata una scorta.
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