Ben Carpenter, 35enne originario del West Yorkshire, nel Regno Unito, è single, gay ma soprattutto padre. Papà di 5 figli adottivi, tutti con disabilità. L’ultimo Noah, è appena arrivato in famiglia, mentre il primo Jack, è entrato nella sua vita undici anni fa. Poi sono arrivati Roby, 8 anni, Lily, 6, Joseph, 3, e per l’appunto Noah. Tutti hanno problematiche complesse da dover gestire, dall’autismo alla sindrome di Pierre Robin. Noah soffre della sindrome di Cornelia de Lange, rara malattia genetica che può ritardare lo sviluppo. La storia di Ben, raccontata dal britannico The Sun proprio nel fine settimana in cui nei Paesi anglosassoni si festeggia la Festa del Papà, è presto diventata virale.
All’età di 21 anni ho capito che volevo diventare padre il prima possibile, forse ero giovane ma ho sempre avuto una testa da vecchio sulle spalle. Da single, ero convinto che anche loro non mi avrebbero preso sul serio, ma ero al settimo cielo quando è successo. A causa del precedente lavoro con adulti e bambini disabili, sapevo che era giusto per me adottare un bambino disabile perché sapevo che sarei stato in grado di prendermi correttamente cura di loro. All’inizio ho visto una pubblicità dei servizi sociali locali di adozione in cerca di genitori adottivi, e ho pensato che mai avrebbero voluto come un ragazzo single. Ma ho detto loro chi ero e dove lavoravo e sono stati davvero positivi e molto entusiasti di me, così ho adottato un bambino. Nove anni dopo, ho cinque figli e non cambierei nulla.
Jack, il primogenito di Ben, ha l’autismo, Ruby ha la sindrome di Pierre Robin e l’uso limitato delle braccia a causa di ossa mancanti, Lily è sorda e Joseph ha la sindrome di Down.
Noah è grande e si è adattato perfettamente alla nostra famiglia e, ad essere onesti, è come se ci fosse sempre stato! I suoi nuovi fratelli e sorelle sono dolci con lui, Lily in particolare è estremamente materna e mi aiuta a dargli da mangiare. Ora come ora non ho intenzione di adottare altri bambini, ma sono una di quelle persone che mai dice la parola mai. Se in futuro un bambino avesse davvero bisogno di me e del mio aiuto, sono sicuro che finirò per adottarlo.
Ben è single dall’età di 21 anni, ma non ha intenzione di cercare una relazione, “perché sono felice per conto mio“.
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