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Bolsonaro blocca un test d’ingresso con posti riservati a persone trans e intersex

L’obiettivo era quello di contribuire all’inclusione delle minoranze con gli altri studenti.

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2 min. di lettura

Il corso è stato organizzato dall’Università di integrazione afro-brasiliana (Unilab) e prevede anche un test d’ammissione. In questo corso, 120 posti erano riservati a studenti transessuali e intersessuali. Ma il presidente del Brasile Jair Bolsonaro, da sempre contro ogni diritto per la comunità LGBT, non ha potuto accettare questo fatto. E per voce del ministero della Pubblica Istruzione, ha bloccato l’esame e annullato i posti riservati.

Poi ha fatto sapere il suo intervento su Twitter, con un post:

L’Universidade da Integração da Lusofonia Afro-Brasileira (Università Federale di Integrazione della Lusofonia Afro-Brasiliana) ha aperto gli esami di ammissione per i candidati  Transessuali, Travestiti, Intersessuali e Non Binari. Con l’intervento del MEC, l’esame è stato sospeso e annullato.

Secondo il ministero della Pubblica Istruzione, non è corretto riservare dei posti ad alcune tipologie di studenti. Per questo, ha messo in dubbio la legalità della decisione. Ponendo il problema all’Ufficio del Procuratore Generale. Il ministero, in una nota, ha specificato:

L’Università non ha presentato una base legale per l’elaborazione delle quote, secondo l’annuncio pubblicato la settimana scorsa. per questo motivo, UniLab ha richiesto la cancellazione dell’evento. 

Ma per Bolsonaro, l’inclusione non è importante

Il bando era stato realizzato per contribuire all’inclusione delle minoranze. Ovvero per le persone transessuali, intersessuali, non binarie e travestiti. Una decisione già presa e adottata da altre università. Che avevano però rispettato però la regola delle quote previste dalla legge.

Ma l’inclusione e la parità dei diritti non valgono molto per Jair Bolsonaro. Solo una settimana fa ha dato un altro colpo alla comunità LGBT, inserendo il termine padre e madre anziché coniuge nei moduli ufficiali. Così, potrà impedire di registrare un figlio a una coppia dello stesso sesso. Ma gli attacchi continuano giorno dopo giorno. E in particolare verso le persone transessuali. L’odio difatti verso le minoranze sessuali è sempre stato un problema del Brasile. E Bolsonaro lo ha cavalcato per ottenere il posto di presidente.

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