Come scritto giorni fa, il presidente omofobo del Brasile Jair Bolsonaro è risultato positivo al COVID-19. Dopo aver a lungo sottovalutato la pandemia, deridendo quei Paesi in lockdown e minimizzando la portata dell’allarme, Bolsonaro ha stretto mani, abbracciato sconosciuti e fatto comizi in tutto il Brasile senza mai indossare mascherine.
Ebbene secondo La Folha de São Paulo, quotidiano di San Paolo, il presidente ha deriso chi indossava mascherine, prima di scoprire la propria positività al Coronavirus. A suo dire, infatti, quel tipo di protezione è “coisa de viado”. Ovvero “cosa da fr*ci”. La comunità LGBT brasiliana è nuovamente esplosa contro il presidente ultracattolico, da anni orgogliosamente e dichiaratamente omofobo. Thiago Amparo, professore di giurisprudenza ed editorialista, ha replicato con durezza a Bolsonaro, terremotando Twitter: “Presidente, un giorno un fr*cio, proprio come me e molti altri, siederà sulla sedia presidenziale, e sarà un presidente infinitamente migliore di lei”.
Per Bolsonaro nulla di nuovo, visto e considerato che ha costruito una carriera politica sul suo odio nei nostri confronti. Nel 2011, in un’intervista a Playboy, dichiarò: “Sarei incapace di amare un figlio gay”, suggerendo che preferirebbe avere un figlio morto che omosessuale. Nel 2018, in un’altra intervista, Bolsonaro gettò serenamente la maschera: “Sì, sono omofobo e ne vado molto orgoglioso”. L’anno scorso, Bolsonaro ha tuonato contro l’eventualità di trasformare il Brasile in un “paradiso del turismo gay”.
Lo scorso aprile Bolsonaro si era detto poco preoccupato del COVID-19: “Non proverei nulla se risultassi positivo, al massimo, sarebbe come un po’ di influenza o un po’ di freddo”. Quando ha dichiarato la propria positività al Coronavirus nel corso di una conferenza stampa, Bolsonaro si è incredibilmente tolto la mascherina davanti a tutti quei cronisti che si trovavano a meno di un metro da lui. CNN Brasile, Record TV e TV Brasile hanno messo in quarantena tutti giornalisti inviati al briefing di martedì. L’Associazione Stampa Brasiliana ha intentato una causa presso la Corte Suprema del Paese, sottolineando come Bolsonaro abbia messo in pericolo la vita dei giornalisti presenti.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.