Caitlyn Jenner, donna transessuale nonché ex oro nel decathlon ai Giochi di Montréal 1976 e detentrice del record mondiale maschile della specialità dall’agosto 1975 al maggio 1980, è tornata a far parlare di sè per la propria transfobia. Simpatizzante di Donald Trump e fervente repubblicana, la 72enne Caitlyn, madre di Kylie Jenner, Kendall Jenner, Brody Jenner, Brandon Jenner, Cassandra Lynn Jenner e Burt Jenner, ha ritwittato un cinguettio transfobico ai danni di Lia Thomas, nuotatrice transgender della Penn University che da settimane infiamma il dibattito USA sulle atlete trans*, e Izzi Henig, nuotatore ancora in transizione.
Il tweet originale condiviso da Jenner era a firma Brad Parscale, ex responsabile della campagna di Donald Trump nel 2020. Nell’ultimo mese Thomas ha fatto notizia per aver vinto diverse gare femminili di nuoto, aizzando polemiche da parte di chi sostiene che le atlete trans* non debbano gareggiare nelle categorie femminili. Henig è invece un atleta FtoM che non ha ancora iniziato a prendere il testosterone. In quanto tale può continuare a competere nelle gare femminili. Lo scorso fine settimana Thomas ha vinto due gare di nuoto nei 200 metri e nei 500 metri, arrivando invece sesta nei 100 stile libero. Tra le 5 nuotatrici davanti a lei anche Henig.
Parscale ha cinguettato: “Siamo onesti. Questo è un uomo che perde contro un altro uomo. I ragazzi biologici non devono competere negli sport femminili”. Caitlyn, incredibile ma vero, ha ritwittato il tweet di Parscale.
Jenner è entrata nella leggenda dello sport USA negli anni ’70, quando vinse la gara all’epoca più ambita e celebre di tutte. Il decathlon. Nel 2015 ha poi fatto coming out come donna transgender. Da allora ha continuato a praticare alcune attività sportive, avendo partecipato ad un torneo di golf femminile nel 2016. Già lo scorso anno, quando si è candidata a Governatore della California, Caitlyn attaccò gli atleti trans* nelle scuole.
“Questa è una questione di equità, ecco perché mi oppongo ai ragazzi biologici che sono trans che gareggiano negli sport femminili a scuola. Semplicemente non è giusto e dobbiamo proteggere gli sport femminili nelle nostre scuole”.
Parole che fecero scalpore, aizzando ulteriori polemiche nei confronti di Jenner da parte di quella comunità che l’ha sempre vista come se fosse “un’infiltrata”.
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