Elena Mangialardo e Claudia De Dilectis si sono unite civilmente il 18 Luglio a Cefalù, in provincia di Palermo. E poiché Elena, siciliana, è carabiniera vicebrigadiera in servizio al radiomobile Cassia di Roma, mentre Claudia è imprenditrice, la coppia ha potuto omaggiare la propria celebrazione di tutti i riti tradizionalmente previsti dal protocollo cerimoniale dei Carabinieri. Dunque via con ponte di sciabole in alta uniforme, e militari sull’attenti al rintocco delle note di Ennio Morricone.
Le due compagne, ora unite civilmente, si erano conosciute proprio a Cefalù 13 anni fa.
“Lì i nostri occhi si sono incrociati 13 anni fa e non hanno più smesso di cercarsi – ha confidato Claudia – fino a ritrovarsi. Ad oggi condividiamo il nostro amore da 8 anni ed è ancora tutto come il primo giorno. Speriamo che il nostro matrimonio sia solo un monito per tutti ad avere il coraggio di amare. Ci auguriamo che tutto ciò possa servire a far vedere semplicemente la forza dell’amore nonostante tutto. Non vogliamo essere le prime donne, la prima donna in divisa, la prima donna imprenditrice o quant’altro, ma una coppia come tante che porta dentro di sé le proprie battaglie di vita trionfando con l’amore”.
In verità Claudia ed Elena non sono state le prime a contrarre unione civile nell’Arma. Nel 2018 qui su Gay.it raccontammo di Paolo, carabiniere di professione, e Nunzio, commerciante, che si unirono civilmente dopo 3 anni d’amore all’interno della villa Andrea di Paestum, in provincia di Salerno.
Nel 2019 invece vi avevamo raccontato di Lorella Cipro e Rosa Maria Mogavero, due militari della Marina, una tenente di vascello, l’altra nocchiere, che si unirono civilmente in uniforme, con tanto di picchetto d’onore.
Durante la sottoscrizione dell’unione civile, Elena Mangialardo ha indossato l’alta uniforme dell’Arma dei Carabinieri. Claudia De Dilectis ha indossato il tradizionale abito bianco. Mentre per i festeggiamenti e le godurie con parenti e amici le due donne hanno indossato entrambe l’abito bianco. Evviva!
PS: Registriamo sui media il persistere dell’errore nel definire le unioni civili come matrimonio. Non è un matrimonio, è un’unione civile. Claudia ed Elena non si sono sposate. Hanno contratto un’unione civile. È importante – purtroppo – sottolineare che in Italia le coppie omosessuali non hanno ancora diritto allo stesso riconoscimento giuridico delle coppie eterosessuali. (gf)
foto di Cetty Messina
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